Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Madre Teresa Santa: vera discepola di Cristo.
Dice Gesù: “Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo. Chi non rinuncia a tutti i suoi averi, non può essere mio discepolo”. – Madre Teresa di Calcutta ha amato Cristo più di tutti i suoi affetti terreni, accogliendolo nei più poveri ed abbandonati della società. Ha portata la sua croce con gioia e misericordia: è stata una vera discepola di Cristo; oggi è la SANTA in cui il mondo può vedere realizzata in pieno l’accoglienza e la Misericordia di Dio.
Dal vangelo di questa domenica: XXIII TO C (Lc 14,25-33)
In quel tempo, una folla numerosa andava con Gesù. Egli si voltò e disse loro:
«Se uno viene a me e non mi ama più di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non può essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non può essere mio discepolo.
Chi è Madre Teresa?
♥ Oggi è il giorno di Madre Teresa di Calcutta, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della Carità; è anche il primo premio Nobel (vinse quello della pace nel 1979) a diventare santa.
♦ Nata in Albania il 27 agosto del 1910 con il nome di Agnese Gonxha Bojaxhiu, divenuta suora a 18 anni e trasferitasi in India, vi scoprì la vocazione per gli ultimi, coloro che morivano, abbandonati, per strada.
Figura straordinaria – ha avuto, tra i tanti, anche l’Ordine del Merito, dalla regina Elisabetta nel 1983, la medaglia d’oro del Comitato del Soviet per la pace nel 1987 e la medaglia d’oro del Congresso degli Stati Uniti nel 1997. Quando è morta nel 1997 ha avuto l’omaggio di centinaia di migliaia di diseredati e un milione di persone hanno partecipato al suo funerale.
♥ Soffrì anche, in segreto, di un senso di “assenza di Dio”, di”oscurità”, come raccontò il postulatore della sua causa, padre Brian Kolodiejchuk.
«Una volta che Madre Teresa ebbe iniziato la sua missione nelle strade di Calcutta, una nuova dimensione venne a caratterizzare la sua esperienza interiore: non sentiva più l’intensa unione con Gesù che aveva sperimentato in precedenza. Alla consolazione della presenza sensibile subentrò la sensazione di essere separata da Lui. In questa struggente percezione dell’assenza di Dio, il desiderio di Lui divenne ancor più acuto e desolante. Era unita a Lui in un ardente anelito ma nell’assoluta oscurità e fu spinta, così, ad abbandonarsi a Lui con cieca fiducia».
♦ Madre Teresa è stata beatificata il 19 ottobre 2003 da Giovanni Paolo II, che aveva fatto partire subito la causa di beatificazione, derogando ai cinque anni dalla morte richiesti dal codice di diritto canonico. Durante la cerimonia il papa polacco la definì “l’icona della missione nel XXI secolo”; una figura di santità del terzo millennio per la sua vita interamente dedicata ai poveri e ai malati.
♦ La sua canonizzazione oggi, nell’Anno santo della Misericordia, la rende “un’icona” delle opere di misericordia, che papa Francesco chiede ai cristiani di mettere in pratica con questo Giubileo.
Buon Giubileo della Misericordia con Santa Teresa di Calcutta!
Un mosaico di santità!