Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Madre Teresa, santa dell’umanità.
Madre Teresa di Calcutta verrà santificata domenica prossima 4 settembre 2016, esattamente un giorno prima del 19° anniversario della sua morte avvenuta a Calcutta il 5 settembre 1997. Ella sarà davvero una santa universale; la santa dell’umanità. Diceva: “La santità non è qualcosa di straordinario, non è per pochi privilegiati. La santità è per ciascuno di noi un dovere semplice: accettare Dio con un sorriso, sempre e in ogni luogo”. E quel Dio che Madre Teresa ha accettato, l’ha trasmesso sempre con tutta la sua vita. La prossima santa ha avuto.
La medaglia è per la Madonna
♦ Madre Teresa, la santa dell’umanità, con fede e coraggio ha aperto, una dopo l’altra, case per moribondi, lebbrosi, vecchi soli, bambini abbandonati in ogni angolo del mondo, da sola e attraverso le sue missionarie della Carità.
Numerose furono le onorificenze ricevute, che, a cominciare dal Premio indiano Padmashri nel 1962 dettero onore alla sua opera, mentre i media cominciarono a seguire le sue attività con interesse sempre più crescente. Il 10 dicembre 1979 ricevette ad Oslo il premio Nobel per la pace, il più prestigioso tra tutti i riconoscimenti alla sua opera di carità.
Ma tutto ella ricevette “per la gloria di Dio e in nome dei poveri”.
♦ A Calcutta, nell’ex-tempio della dea Kalì, ora ” Ospedale dei fratelli moribondi “, in fondo ad uno dei due grandi dormitori, su un piedistallo fissato alla parete, guarda sulle sofferenze umane una piccola statua della Madonna.
♥ La statuina di creta non ha nulla di speciale, però le brilla sul petto la somma onorificenza, che il governo indiano, in segno di alta considerazione, ha offerto a Madre Teresa: la Padmashri Medal. Madre Teresa di Calcutta, appena insignita, corse subito ad appendere la medaglia al collo della Vergine Maria, dicendo: – E’ Lei, la Vergine Santissima, l’unica responsabile delle nostre opere, la principale artefice di quel poco di bene che facciamo!
♥ Ma quell’umile statuina, che guarda e aiuta la gente di Calcutta a morire, porta un altro gioiello: ha sul capo una piccola corona d’oro, fatta con gli anellini che le donne indiane usano portare ad una narice: alcune di loro, prima di morire, in maniera umana, in quell’ospedale, fecero a Maria il loro dono d’amore.
La corona più preziosa, perché offerta dal cuore riconoscente di chi non aveva nulla.