Fede e dintorni

MADRE DI DIO, REGINA DELLA PACE

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Madre di Dio, Regina della Pace.

– Otto giorni dopo il Natale del Signore, la Chiesa celebra la Santissima Madre di Dio, Maria, la Regina della Pace.
– Nella liturgia del primo giorno dell’anno nuovo risuona l’eco del primo annuncio di Cristo, riconosciuto come Salvatore e Signore dai pastori e custodito per sempre nel cuore amante di Maria, dalla quale la Chiesa apprende a meditare il mistero del Figlio di Dio.
– In questo primo giorno dell’anno, anche noi vogliamo unirci a celebrare la solennità della Madre di Dio, aurora della salvezza dell’umanità: “Ti salutiamo, Maria, Madre di Dio, venerando tesoro di tutto l’universo, santo verginale grembo che hai contenuto l’Incontenibile! Per te è glorificata e adorata la Trinità! Per te esulta il cielo, si allietano gli angeli, sono messi in fuga i demoni! (San Cirillo di Alessandria).
– Ed oggi ricorre la 54a Giornata mondiale della Pace con lo scottante tema che ereditiamo dalla pandemia del coronavirus: «La cultura della cura come percorso di pace». Un impegno serio e globale, capace di far progredire l’umanità sulla via della fraternità, della giustizia e della pace fra le persone, le comunità, i popoli e gli stati.

Dal Vangelo di questo giorno (Lc 2,16-2).
♦ In quel tempo, i pastori andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia. E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro. Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori. Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
♦ Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.

Il mistero della Madre.
♦ Gesù Cristo è vero uno e vero Dio. In Lui la natura umana è unita “ipostaticamente”, cioè senza confusione, alla natura divina.
♦ Mistero incomprensibile per i superbi, donato dal Padre all’umile Vergine di Nàzaret. Maria, Madre di Gesù, è Madre di Dio. Ella ha accolto il mistero che abitava nell’umiltà e nell’obbedienza della fede, meditando e custodendo tutto nel suo cuore. Parole che fanno intuire sorpresa, gioia, fatica, interrogativi e abbandono fiducioso in Dio, che Maria avrà provato davanti alla “novità” del mistero che l’avvolgeva.
♦ Da lei noi apprendiamo che questo abbandono fa brillare su di noi il volto del Padre, colmandoci di benedizione e di pace (don Aurelio Russo, Rettore Santuario Madonna delle Lacrime (Siracusa).

La Theotókos (Madre di Dio).
♦ San Giovanni Damasceno († 750 circa) scrive: «Chiamare la santa Maria Theotókos (Madre di Dio) sintetizza tutto il mistero della storia della salvezza». La divina Madre testimonia la divinità del Figlio: Gesù non è solo un profeta, come Maria non è solo una sua discepola, seppur la più grande. Gesù non è venuto a portare una parola a nome di Dio, ma è Parola di Dio.
♦ Nell’uomo-bambino di Betlemme, fragile e povero nella carne, è presente Dio-Figlio, onnipotente, sapiente e ricco di ogni grazia.  Contemplare la Madre di Dio e il suo Figlio significa penetrare nell’abisso dell’amore di Dio che si è messo nelle mani dell’uomo e ha scelto di camminare sulle sue strade.
♦ E questa Madre, ai piedi della croce diventerà Madre degli uomini: «Donna, ecco il tuo figlio!», «Figlio, Ecco la tua madre!» (cfr. Gv 19,25-27) – Madre non in senso carnale, ma spirituale e mistico (cfr. Papa Pio X, Enciclica Ad Diem Illum Laetissimum, 2 febbraio 1904).

Per la preghiera.
O Dio, che nella verginità feconda di Maria hai donato agli uomini i beni della salvezza eterna, fa’ che sperimentiamo la sua intercessione, poiché per mezzo di lei abbiamo ricevuto l’autore della vita, Gesù Cristo, tuo Figlio.
 Accogli con bontà le nostre suppliche e preghiere e l’intercessione della Madre del tuo Figlio faccia crescere nell’umanità la civiltà dell’amore e della pace. Amen.

La 54a Giornata della pace: «La cultura della cura come percorso di pace»
Papa Francesco nel messaggio per questa Giornata scrive al n. 1:
♦ “Col nuovo anno, desidero porgere i miei più rispettosi saluti ai Capi di Stato e di Governo, ai responsabili delle Organizzazioni internazionali, ai leader spirituali e ai fedeli delle varie religioni, agli uomini e alle donne di buona volontà.
A tutti rivolgo i miei migliori auguri, affinché quest’anno possa far progredire l’umanità sulla via della fraternità, della giustizia e della pace fra le persone, le comunità, i popoli e gli Stati.
♦ Il 2020 è stato segnato dalla grande crisi sanitaria del Covid-19, trasformatasi in un fenomeno multisettoriale e globale, aggravando crisi tra loro fortemente interrelate, come quelle climatica, alimentare, economica e migratoria, e provocando pesanti sofferenze e disagi.
Penso anzitutto a coloro che hanno perso un familiare o una persona cara, ma anche a quanti sono rimasti senza lavoro.
Un ricordo speciale va ai medici, agli infermieri, ai farmacisti, ai ricercatori, ai volontari, ai cappellani e al personale di ospedali e centri sanitari, che si sono prodigati e continuano a farlo, con grandi fatiche e sacrifici, al punto che alcuni di loro sono morti nel tentativo di essere accanto ai malati, di alleviarne le sofferenze o salvarne la vita.
Nel rendere omaggio a queste persone, rinnovo l’appello ai responsabili politici e al settore privato affinché adottino le misure adeguate a garantire l’accesso ai vaccini contro il Covid-19 e alle tecnologie essenziali necessarie per assistere i malati e tutti coloro che sono più poveri e più fragili.

Otto giorni dopo il Natale del Signore, la Chiesa celebra la Santissima Madre di Dio, Maria, la Regina della Pace.- “Ti salutiamo, Maria, Madre di Dio, venerando tesoro di tutto l’universo, santo verginale grembo
che hai contenuto l’Incontenibile! Per te è glorificata e adorata la Trinità! Per te esulta il cielo, si allietano gli angeli, sono messi in fuga i demoni” – Oggi ricorre la 54a Giornata mondiale della Pace col tema : «La cultura della cura come percorso di pace». Un impegno serio e globale, capace di far progredire l’umanità sulla via della fraternità, della giustizia e della pace fra le persone, le comunità, i popoli e gli stati.

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