Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Madonna Odigitria invita alla speranza
– I cristiani sanno che la Madonna c’entra sempre “nelle cose” dei suoi figli, che le sono stati affidati dallo stesso suo Figlio Gesù. – – E cosi i cristiani di Ucraina confidano che la loro Madonna Odigitria “parla” di speranza in questo contesto di insensata guerra .
– Un’immagine sacra resta l’espressione della fede di un popolo anche a secoli di distanza, quando il tempo ha fatto il suo corso, e può raccontarne la sofferenza.
– È il caso dell’icona mariana della Vergine Odigitria, risalente al XVII secolo ed unico esempio di arte ucraina custodito nei Musei Vaticani.
– In essa c’è chi è convinto (e a ragione) che questa icona ucraina semidistrutta diventa come il simbolo della situazione dolorosa di oggi. – Alla Vergine e al suo Figlio Bambino, rimasto senza volto nella icona danneggiata, gli uomini e le donne della Ucraina affidano con speranza il loro destino, soprattutto quello dei loro bambini, costretti a migrare sotto le bombe.
Una icona danneggiata dal tempo e dagli eventi.
♦ In questa icona ucraina ( XVII-XVIII secolo) custodita ai Musei Vaticani, è raffigurato un noto tipo iconografico mariano che replica il celebre modello bizantino della Vergine Odigitria.
♦ Il prototipo era custodito a Costantinopoli nel monastero Odigon e rappresentava la Madre di Dio con il Salvatore sul braccio sinistro, mentre con la mano destra lo mostrava ai fedeli.
♥ La parola Odigitria in greco significa, infatti, “colei che indica la via” (della Salvezza).
Entrambe le figure erano rappresentate frontalmente: il Bambino benedicente nella mano sinistra recava un rotolo della Legge.
♥ Grazie alle numerosissime copie e repliche derivate dalla tavola originale costantinopolitana, l’icona dell’Odigitria diventò molto nota in tutto l’Oriente cristiano, incluse le terre ucraine.
Leggere l’icona.
♦ Nell’antica Rus’ di Kyiv, le icone di questo tipo erano già conosciute nel XII-XIII secolo, anche se sembra che nessuna di queste repliche locali, giunte fino ai giorni nostri, possa essere datata prima del XIV secolo.
♦ Sull’opera vaticana la Vergine è raffigurata a mezzo busto, veste una tunica blu con le maniche ornate ed è avvolta da un maphorion rosso con ampie pieghe e bordure dorate.
♦ Sulla fronte, e sicuramente anche sulle spalle di Maria oggi non più visibili, erano le tre tradizionali stelle, a simboleggiare la sua perpetua verginità.
♦ L’immagine del Bambino, che doveva essere raffigurato a piedi nudi, con chitone e himation, è quasi completamente perduta, restano soltanto parte del braccio e del nimbo [aureola].
♦ Ai lati della Vergine si vedono due medaglioni tondi di colore blu e rosso, abitati dagli angeli.
♦ Inoltre, Madre e Figlio sono accompagnati dai loro tradizionali monogrammi.
Un dono a San Giovanni Paolo II.
♥ Nel 2001 è stata realizzata anche una copia dell’opera originale, che ricostruisce in modo ideale la tavola originale semicancellata. Entrambe le icone furono donate a san Giovanni Paolo II in occasione del viaggio apostolico in Ucraina (2001).
♥ In seguito il Pontefice le donò a sua volta alla Congregazione per le Chiese Orientali.
Infine, il 17 aprile 2004 le opere sono giunte ai Musei Vaticani.
La speranza.
♥ In questi giorni tragici, la tavola originale, molto danneggiata nel corso della sua storia, sembra rispecchiare la sua terra di origine e il suo popolo, colpiti da una guerra inaspettata.
♥ L’icona ucraina semidistrutta ne diventa quasi un simbolo: alla Vergine e a suo Figlio gli uomini e le donne affidano con speranza il loro destino. In Gesù, rimasto senza volto, si possono vedere idealmente i volti dei bambini sofferenti in questa guerra.
(fonte: cf. L’Osservatore Romano, 05 marzo 2022).
Il Perpetuo Soccorso di Maria.
I Missionari Redentoristi, presenti in Ucraina con alcune comunità, hanno chiesto in passato di poter celebrare, a livello nazionale e mondiale del rito greco-cattolico, la festa della Madonna del Perpetuo Soccorso. E fu concesso.
♥ L’11 dicembre 2017, Sua Beatitudine Sviatoslav, Arcivescovo Maggiore di Kyiv e Halych, ha proclamato ufficialmente che la Chiesa Greco-cattolica ucraina celebrerà la festa della Madre di Dio del Perpetuo Soccorso ogni anno la prima domenica di luglio.
♥ La decisione di includere la festa della Madre di Dio del Perpetuo Soccorso in tutto il mondo è stata presa dall’Arcivescovo maggiore e da tutti I vescovi riuniti nel Sinodo a settembre 2017.
♥ E’ stata proclamata sul sito ufficiale della Chiesa greco-cattolica ucraina l’11 dicembre, ricordando che in questa data, Papa Pio IX affidò l’icona alla cura della Congregazione del SS. Redentore.