Ulteriore riprova della sua ambiguità
La risposta di Lonetti conferma l’inadeguatezza, l’irresponsabilità
La replica di Lonetti conferma l’inadeguatezza, l’irresponsabilità e l’incapacità politica che lo connotano.
Nel suo strampalato intervento, infatti, oltre ad esaltare la coerenza, la capacità decisionale, l’abilità organizzativa ed il consenso di cui gode il suo avversario interno, confessa, spudoratamente, il suo tradimento rispetto a quelle che erano state le determinazioni (alle quali ha partecipato cfr. il Quotidiano 12/02/10 e Calabria ORA 13/02/10) assunte dal coordinamento provinciale del Pdl e non solo. Al riguardo, in aggiunta a quanto già detto col precedente comunicato stampa, ad ulteriore riprova della sua ambiguità, ricordo che la presentazione di Vallone a Sindaco di Tropea era stata avvallata da Scopelliti stesso nel corso della manifestazione “Liberi dalle scorie” tenutasi presso il teatro la Pace di Drapia lo scorso dicembre, che la candidatura di Lonetti a consigliere comunale era stata sollecitata dal coordinatore provinciale proprio per sgomberare il campo da possibili equivoci, ed ancora che proprio a tal fine lo stesso volle partecipare ed intervenire alla presentazione della lista “Uniti per la Rinascita” subdolamente dimostrando e dichiarando la sua lealtà alla lista ed al partito.
Evidentemente, devo oggi ritenere che il tutto era finalizzato a giocare la partita delle comunali, conformemente al suo stile, con due mazzi di carte.
Quanto alle elezioni regionali, v’è da dire che la lista “Uniti per la Rinascita” ha appoggiato: i candidati del Pdl, quelli della lista Scopelliti e l’amico concittadino Pasquale Mazzeo. Personalmente ho lealmente sostenuto l’amico Nazzareno Salerno che ha conseguito 295 preferenze (risultando così in assoluto il secondo dei più votati a Tropea), a fronte delle 167 della Limardo, delle 72 di Crupi, delle 304 di Miceli, delle 206 di Grillo (altro consigliere eletto), delle 294 di Mazzeo.
Evidente, dunque, come Lonetti non sia neppure in grado di leggere, figurarsi di interpretare, il dato politico.
Per motivi di spazio non mi soffermo su quanto avvenute alle comunali del 2006. Ricordo solo che all’epoca Lonetti era coordinatore cittadino di Forza Italia ed io segretario dell’UDC.
In merito ad un mio coinvolgimento nella governance regionale, come sempre mi affido alle determinazioni del partito.
Quel che è certo è che il mio impegno non è mai stato subordinato ad alcuna ricompensa mentre, di contro, mi risulta che altri abbiano richiesto, inutilmente, una contropartita per liberare la poltrona.
Altrettanto certo è che nel richiedere appoggio e voto, nella partita delle regionali non ho mai assunto atteggiamenti di becero clientelismo, anche questi ad altri appropriatamente ascrivibili.
Nel ringraziare Lonetti per il suo intervento poichè, ne sono certo, agevolerà la sua rimozione, lo invito, per il suo bene, a tenersi lontano dalla politica attiva perché, decisamente, non fa al caso suo e, al contempo, a portare il conto della sua attività a chi ne ha beneficiato.
Consigliere Provinciale Pdl
Componente della Direzione Regionale del Pdl