Fede e dintorni

Ma io vi dico. Tutto nasce dal cuore.

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Ma io vi dico. Tutto nasce dal cuore.

– Anche la legge più giusta può corrompersi e fare del male. Gesù riporta i comandamenti di Dio al loro vero significato, e la giustizia dell’uomo al suo vero fondamento, che non è l’osservanza cieca della lettera, ma la conversione continua del cuore alla volontà di Dio.
– L’ideale religioso degli Ebrei devoti consisteva nell’osservare la legge, attraverso la quale si realizzava la volontà di Dio: nella volontà di Dio è la nostra pace.
– Gesù è la pienezza della legge perché egli è la parola definitiva del Padre. Gesù è la pienezza di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
– Nell’amore per Dio e per il prossimo ci ha lasciato la via che supera ogni legge: “Chi ama il suo simile ha adempiuto la legge… Pieno compimento della legge è l’amore” (San Paolo). Gesù ha potuto dire: “Così fu detto agli antichi; ma io vi dico…” – L’amore è la via per fare in pieno la volontà di Dio che è Amore: e chi lo pratica con sincerità rimane in eterno e sarà considerato grande nel regno dei cieli.

Dal Vangelo di questa domenica (Forma breve: 5, 20-22a.27-28.33-34a.37).
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei, non entrerete nel regno dei cieli.
♦ Avete inteso che fu detto agli antichi: “Non ucciderai; chi avrà ucciso dovrà essere sottoposto al giudizio”. Ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio.
♦ Avete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
♦ Avete anche inteso che fu detto agli antichi: “Non giurerai il falso, ma adempirai verso il Signore i tuoi giuramenti”. Ma io vi dico: non giurate affatto. Sia invece il vostro parlare: “sì, sì”, “no, no”; il di più viene dal Maligno».

Chi veramente ama non ha bisogno di molte leggi.
♦ “Ma io vi dico”. Gesù entra nel progetto di Dio non per rifare un codice, ma per ridare coraggio al cuore, per desiderare e mettere in pratica l’amore. “Fu detto: non ucciderai; ma io vi dico: chiunque si adira con il proprio fratello, chi nutre rancore è potenzialmente un omicida. Gesù va diritto al cuore… L’apostolo Giovanni affermerà una cosa enorme: «Chi non ama suo fratello è omicida» (1 Gv 3,15). Chi non ama, uccide.
♦ Ecco perché Il cristiano e il cittadino maturi non hanno bisogno di tante leggi per non fare il male, fare il bene e vivere bene; non hanno bisogno che li si obblighi per legge a non uccidere, a non rubare, a non bestemmiare; è connaturale, quasi spontaneo, rispettare gli altri, fare il proprio dovere, far bene il proprio lavoro, benedire Dio.
Una persona matura che veramente ama si sente libera, non schiava delle leggi, addirittura non ha bisogno di leggi catalogate.  Gesù riduceva i Comandamenti a due: amare Dio e amare il prossimo, perché tutto scaturisce da questi due. “Ama e fa’ ciò che vuoi”, diceva Sant’Agostino, perché se ami farai solo del bene; se tu vuoi bene ad una persona, quanto mai gli farai del male?
Chi ama è una persona libera e spinge gli altri ad amare per vivere bene. Gesù, per nostro amore, si è fatto uomo; ci ha amati, ha fatto bene ogni cosa, è passato facendo del bene a tutti.

♦ “Se tu, tuo figlio e il figlio di tuo figlio osserverete i Comandamenti che Dio vi ha dato, imprimendoli nel vostro cuore, vivrete a lungo e sarete felici”, ci ricordava già Dio nell’Antico Testamento…
♦ Purtroppo la situazione e il comportamento di tanta gente nel mondo è ben diversa: quanti muoiono per la cattiveria umana, quanti sono infelici, quanti, tremendamente amareggiati di questa umanità, la fanno finita con la vita! C’è poca onestà, poca bontà, poca libertà, poca gioia! “Dio a nessuno ha comandato di essere cattivo, a nessuno ha dato il permesso di peccare”
E allora bisogna ripartire dal cuore: tenerlo pulito perché siano pulite tutte le nostre opere. Una sfida non indifferente, ma entusiasmante, che ridona felicità “Se tu stai facendo l’offerta all’altare e ti ricordi che tuo fratello ha qualcosa contro di te, va’ prima a riconciliarti con il tuo fratello e poi torna ad offrire il tuo dono”.
In conclusione Gesù non consegna una nuova legge fatta di norme e prescrizioni, ma esige un cuore nuovo e uno spirito nuovo; ci ha dato tutti i suggerimenti per vivere bene ed essere contenti; facciamolo e vivremo, vivremo a lungo e saremo felici.
(Padre Nicola Fiscante, sacerdote redentorista).

“Ma io vi dico”. Gesù entra nel progetto di Dio non per rifare un codice, ma per ridare il coraggio al nostro cuore, il coraggio di desiderare il bene e l’amore. Perciò non basta l’osservanza cieca della lettera; occorre la conversione continua del cuore alla Volontà di Dio, della quale Gesù è stato il vero Adoratore. Gesù non consegna una nuova legge fatta di norme e prescrizioni, ma esige un cuore nuovo e uno spirito nuovo per vivere bene ed essere veramente felici con Dio e con l’umanità intera.

 

Condividi l'articolo