Un gregge di ben 700 pecore in piazza Duomo a Milano
Il film di Marco Bonfanti parla anche calabrese. Tra gli interpreti la tropeana Anna Godano
Vi ricordate le immagini di piazza Duomo, a Milano, invasa da un gregge di ben 700 pecore, mandate in onda da tutti i telegiornali nazionali qualche giorno fa? Si è trattato di un’invasione di ovini voluti in scena dal giovane regista Marco Bonfanti per le riprese del film documentario “L’ultimo Pastore”, opera che racconta la storia di Renato Zucchelli, appunto, ultimo pastore nomade rimasto a Milano, il quale in estate reca il suo gregge all’alpeggio sulle valli Bergamasche ed in inverno sverna nel capoluogo lombardo, portando al pascolo le sue pecore in una delle città più industrializzate dell’Europa. Marco Bonfanti è strettamente legato alla Calabria, infatti è fidanzato con la giovane e bravissima attrice tropeana Anna Godano, interprete anche lei in questo lavoro cinematografico. Bonfanti, sempre con la partecipazione di Anna, aveva dato vita ad un altro bel cortometraggio vincitore di diversi premi, “Ordalia”, film che grazie ad un lavoro ricercato di fotografia ha avuto una buona critica risultando particolare ed intenso, ed ancora prima la realizzazione di “Le parole di Stockhausen”, costato solo sei euro di produzione, aveva permesso a questo giovane artista di partecipare alle preselezioni del Festival di Cannes. Tornando alle pecore ed al film “L’ultimo pastore”, il lavoro vuol raccontare il rapporto tra i bambini ed un mondo lontano visto solo, il più delle volte, attraverso le pagine di un libro o in tv. “Vedere tutti quei bambini con gli occhi che brillavano dall’emozione è stata la cosa più bella della giornata – ha detto Anna Godano – sono stati centinaia i bimbi che hanno potuto assistere alle riprese, scene che non si verificavano da tantissimi anni e che forse non si ripeteranno più; turisti e passanti attoniti di fronte ad uno spettacolo così eccezionale, un grazie particolare all’assessore al Commercio del comune, Franco d’Alfonso, anch’egli di sangue Calabrese ed all’assessore Massimo Zanello della Regione Lombardia, a tutti gli sponsor, al Wwf, Onu, Kyoto club, Slow Food”. Il sogno degli autori e dei protagonisti di questo film, primo fra tutti il pastore Zucchelli, è quello di comunicare alle nuove generazioni l’importanza del rapporto armonico tra uomo e natura come segno di speranza per il futuro, e la conquista del Duomo vuol rappresentare la vittoria del mondo naturale ormai dimenticato, l’affermazione dei valori sociali e del rispetto per la natura, l’ambiente e le tradizioni. A Marco e ed Anna auguriamo sempre maggiori successi e tanti in bocca al lupo per questo film.