Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Luce e speranza dalla Santa Famiglia.
Anche Gesù, come tutti i bimbi, è nato ed è cresciuto in una famiglia. Ecco perché la celebrazione del suo Natale non si può staccare dal ricordo di Maria, che gli fu madre, e da Giuseppe, che gli fece da padre. – La Santa Famiglia di Nazareth rimane modello e immagine della umanità nuova: ad essa devono guardare i credenti (e possibilmente anche i non credenti) per poter vivere la vita quotidiana nella giustizia, nella solidarietà e nella serena accettazione di quanto Dio dispone sul cammino dell’umanità. Perciò, fa bene, in questa festa ,innalzare a Dio la nostra preghiera, perché tutte le famiglie diventino luogo di crescita nella sapienza e nella grazia: “Rinnova le nostre famiglie, Signore”.
Dal Vangelo di questa domenica (cf Lc 2,22-40)
Il vecchio Simeone, accogliendo tra le braccia il Bambino, benedisse Dio, dicendo: «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».
Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui. Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione – e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, Maria e Giuseppe fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
La Santa Famiglia di Nazareth è il modello della famiglia che vuole ritrovare l’equilibrio smarrito vivendo lontano dalla fede nella Parola di Dio che illumina, conforta e dà speranza. In essa noi troviamo i fondamenti per la crescita in sapienza e grazia per le nostre famiglie.
Nel vangelo di oggi Gesù viene presentato nel Tempio di Gerusalemme in obbedienza alla legge del Signore. Gli anziani Simeone e Anna, obbedendo alla voce dello Spirito, in quel sacro luogo accolgono e riconoscono il futuro Messia.
♦ Come loro anche noi possiamo lasciarci guidare dalla voce dello Spirito che vive in noi e ama sorprenderci nel silenzio interiore per irrorarci della grazia inesauribile di Dio.
♥ Tenendo rivolto lo sguardo alla Sacra Famiglia , non limitiamoci ad ammirarla, ma sforziamoci di mettere in pratica le virtù della semplicità, dell’obbedienza e della religiosità che questa famiglia ha saputo vivere ogni giorno accettando con fiducia tutte le prove che Dio disseminava nel suo cammino (Vito Di Luca ssp).
Voti ed auguri
♥ La santa Chiesa di Dio esprima al suo interno e nei rapporti con il mondo il volto di una vera famiglia che sa amare, donare e perdonare.
♥ Le nostre famiglie nutrano fiducia nella Provvidenza, che aiuta ad accogliere e promuovere il dono della vita.
♥ Le famiglie di profughi ed emigranti possano sperimentare l’accoglienza solidale e fraterna dei cristiani che lenisca le sofferenze e ravvivi la speranza per un futuro di giustizia e di pace.
Parole di san Giovanni apostolo (cf. 1Gv 2,12-17)
♥ Scrivo a voi, figlioli; a voi, giovani; a voi, genitori.
♥ Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo – la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita – non viene dal Padre, ma viene dal mondo.
♥ E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!