Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
L’ospedale dei Santi.
– L’Ospedale degli Incurabili di Napoli, glorioso tesoro architettonico, è considerato l’unico ospedale al mondo in funzione da oltre 500 anni. Ha garantito sostegno, sollievo e speranza a chi veniva colpito da malattie gravi o difficili da curare, divenendo un complesso medico, punto di riferimento per il Sud Italia e l’Europa intera.
– Nel corso della sua storia si sono alternati medici di professione e operatori di misericordia di varia provenienza al servizio dei malati. Ben 33 di essi sono diventati santi o beati, tra cui san Giuseppe Moscato, SAlfonso de Liguori, il Beato Gennaro Sarnelli, Santa Giovanna Antida. Per questo, è noto anche come Ospedale dei Santi.
– L’ospedale fu fondato dalla nobile catalana Maria Lorenza Longo (1463-1539), che rimasta vedova, si dedicò per molti anni alle opere di carità e ultimamente è stata dichiarata beata (apri articolo precedente) – I Redentoristi guardano con senso di venerazione all’Ospedale degli Incurabili di Napoli, luogo dove il loro fondatore, S. Alfonso de Liguori (1696-1787) il 29 agosto 1723, durante il suo servizio caritativo agli infermi, ricevette la decisiva chiamata di Dio: “Lascia il mondo e datti a me!” – E dopo di lui l’amico Beato Gennaro Sarnelli (1702-1744).
Le origini e la Fondatrice.
L’Ospedale degli Incurabili è uno dei tanti tesori di Napoli. Questo gioiello artistico ha garantito sostegno, sollievo e speranza a chi veniva colpito da malattie gravi o difficili da curare. Esso è situato nel punto più alto della città vecchia, dove i Greci costruirono le muraglie per difendere la città. Il luogo si trasformò in un complesso medico che da oltre 500 anni è un punto di riferimento per il Sud Italia e l’Europa intera.
La fondazione dell’Ospedale degli Incurabili è avvenuta ad opera della nobile catalana Maria Lorenza Requenses. Nata nel 1463 circa a Lleida (Spagna) sposata al nobile Longo, venne a Napoli col marito in missione per conto del re di Spagna.
Fu avvelenata da una serva e rimase quasi del tutto invalida: la fede e la speranza la spinsero al santuario di Loreto, dove, per miracolo, ottenne la guarigione Rimasta vedova, si dedicò per molti anni alle opere di carità. Morì a Napoli il 21 dicembre 1539. Il 28 ottobre 2020 Papa Francesco ha annunciato il decreto della sua beatificazione.
L’anno prossimo, il 10 ottobre 2021, avverrà la beatificazione della venerabile Maria Lorenza Longo, fondatrice dell’ospedale Incurabili di Napoli e delle monache cappuccine sparse in tutto il mondo.
Caratteristiche dell’ospedale.
Il complesso di stile rinascimentale include, ad esempio, la chiesa di Santa Maria del Popolo, l’oratorio della Compagnia dei Bianchi della Giustizia, l’Ospedale di Santa Maria del Popolo degli Incurabili, il convento di Santa Maria della Consolazione, la chiesa di Santa Maria di Gerusalemme e il chiostro delle Trentatré.
Una grande scala porta a un edificio che fa parte del complesso architettonico del XVI secolo. Si tratta della sede del monastero delle “Convertite” o “Pentite”, riferimento alle prostitute convertite da Maria Lorenza Longo.
Il complesso ha anche un museo in cui sono esibiti strumenti medici e chirurgici antichi.
Il gioiello artistico insuperabile del complesso, opera del Barocco del XVIII secolo, è la sua famosa farmacia, che conta varie opere d’arte.
Medici e Santi.
Il complesso ospedaliero è l’unico al mondo in funzione da più di 500 anni. È anche l’unico ospedale in cui hanno lavorato 33 medici poi canonizzati. Per questo, è noto anche come Ospedale dei Santi.
Tra gli altri, vi hanno lavorato San Luigi Gonzaga, San Gaetano da Thiene, Sant’Alfonso Maria deì Liguori e San Camillo de Lellis, Santa Giovanna Antida con le sue suore di Carità nel decennio francese.
Nelle strutture dell’ospedale, questi medici santi hanno alleviato dolori, salvato vite e curato malattie ritenute incurabili.
(fonte: cf. Aleteia.org e altro web).