Un Sindaco per tutte le stagioni
Siamo all’inverosimile
Ho letto diverse volte la nota apparsa su “La Gazzetta del Sud” del 14.01.2011 a firma Francesco Barritta, nella quale il Sindaco di Tropea, Dr A. Repice, dichiara con estrema semplicità qual è la sua collocazione politica nello scenario Nazionale e Regionale.
Veniamo a conoscenza che egli non ha partiti ma solo “la mia lista che si chiama “Passione Tropea” e non ha collocazione politica né partitica”.
Un po’ come dire non sto con nessuno e sto con tutti.
Mi chiedo se il Sindaco si rende conto di quello che dice, o pensa che i cittadini di Tropea siano improvvisamente rimbecilliti.
Esaminiamo per un attimo quello che afferma. ”La lista Passione Tropea è apolitica e apartitica”.
Si da il caso però che in quella lista vi figurano numerosi componenti con un passato e un presente politico da fare invidia. Dr G. Rodolico, uomo politico navigato, ex sindaco di Joppolo, assessore provinciale con la giunta Bruni, attuale consigliere provinciale di maggioranza, militante PD; Avv. S. D’Agostino, proveniente da una gloriosa famiglia socialista per il quale credo che sin dalla più tenera età sia stato cresciuto con latte e politica, attuale militante…forse PD; Nino Valeri, attuale Presidente del consiglio Comunale, uomo di punta dell’UDC insieme a Carmine Sicari e l’ultima arruolata Romana Lorenzo ex PD.
Non mancano elementi proveniente dalla destra o con simpatie destrorse quali Libero Padula e Franco Pontoriero.
Per niente trascurabile poi, la circostanza che il dr Repice, com’è noto, è stato sponsorizzato durante la campagna elettorale dal sindaco PD di Torino, dall’intero PD provinciale e naturalmente dal PD tropeano risultato quest’ultimo indispensabile per il conseguimento di quella vittoria che, viste le ultime e note vicende presso il TAR Calabria, non dovrebbe essere neanche tale.
Non voglio considerare infine il numero di partiti che compongono quella formazione perché ce ne stanno almeno tre o quattro.
Si tratta in verità di una lista pluripolitica e pluripartitica.
Ma se si insiste a dire che si tratta di una lista apartitica e apolitica, vorreste spiegare di che lista trattasi?
É il club delle Giovani Marmotte?
É una associazione Bocciofila?
É una lobby?
É una Associazione per la Salvaguardia del Camaleonte?
Saremmo curiosi di apprendere qualcosa in più anche perché è il Sindaco stesso che, forse involontariamente alimenta la confusione quando afferma che ha “buoni rapporti con l’UDC e simpatie per Scopelliti”
Vorrei ricordare al Sindaco, molto umilmente, che il consenso in politica si ottiene su un programma sostenuto da uno schieramento; correttezza avrebbe voluto che il Sindaco dichiarasse le proprie “simpatie” in tempi non sospetti e cioè prima o durante la campagna elettorale, magari a Tropea in piazza Vittorio Veneto nel momento in cui veniva sponsorizzato dal Sindaco PD di Torino o quando i numerosi militanti di quel partito andavano casa per casa a chiedere il voto per il loro “Sindaco PD”…
Apprendiamo invece che questa “simpatia “ sia stata resa nota una volta che i calabresi hanno voltato le spalle a Loiero e a tutto il centro-sinistra…
Qualcuno definisce il Sindaco “Amministratore esperto”.
Ma su questo molti cominciano ad avere qualche dubbio vista la tiratina di orecchie alla quale è stato sottoposto da parte della Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici , in merito all’appalto sui parcometri, rivelatosi un bluff o se preferite una gaffe, frutto, sembrerebbe, di …poca esperienza.
In realtà dichiarazioni come quelle del Sindaco non fanno che alimentare nella gente la confusione, la sfiducia, l’incomprensione, gli interrogativi, sentimenti per i quali si è portati a mettere tutti nello stesso calderone e a considerare la politica il centro della malaffare.
É l’assoluto trionfo di una concezione miserabile della politica; della mediocrità e della malafede, assurte a Istituzione.
Dall’outing del Sindaco appuriamo infine che egli è disposto ad allearsi “per il bene del paese anche col diavolo dell’inferno…”
Vorrei ricordare al sindaco che questa Regione e strapiena di diavoli che si annidano un po’ dovunque; nelle Istituzioni,nel mondo del Lavoro,nelle Aziende Sanitarie,nei Tribunali, nelle Società, nelle Scuole, per strada, nelle campagne,in riva al mare; ma il diavolo solitamente non chiede alleanza,le pretende.
Massimo L’Andolina
Consigliere comunale Tropea