Romanzo ispirato a un caso di cronaca relativo a un dibattimento della Corte di Assise
Un’opera prima, scritta con bravura dalla giornalista Caterina Sorbilli
Si intitola “L’onorata vendetta” ed è il nuovo libro della collana “Narrativa inclusa” per i tipi dell’editore Giuseppe Meligrana. Si tratta di un’opera prima, scritta con bravura dalla giornalista Caterina Sorbilli, che dedica questo lavoro alla memoria del magistrato calabrese Pasquale Lo Torto, sostituto procuratore della Repubblica a Palermo.
Il romanzo è infatti ispirato a un caso di cronaca relativo a un dibattimento della Corte di Assise su di un omicidio commesso da una giovane donna contro il proprio seduttore. In quell’occasione, Lo Torto, da uomo di Stato, si scagliò con contro le aspettative della folla schierata a favore di quella vendetta “onorata”, e diede al contempo prova della sua professionalità con «un atto di coraggio, di cultura e di stimolo per rivedere certi tabù» (A. Scopelliti).
Prendendo spunto da quell’episodio, la Sorbilli regala un seguito intrigante alla vicenda. A vestire i panni del giudice è Giorgio D’Amico, che rivive nei ricordi della sorella Letizia. Ma il vero protagonista della vicenda è Stefano, giovane architetto, che dopo aver concluso gli studi torna a Tropea, nella terra d’origine della sua famiglia. Ad attenderlo, assieme all’austera e combattiva donna Letizia, ci sono i tanti ricordi che riaffiorano tra le stanze della casa avita. I contorni della vicenda prendono una piega incerta quando Stefano, quasi per caso, scopre un antico segreto di famiglia, che in superficie potrebbe dar spazio a molteplici interpretazioni. Sarà donna Letizia a rivelare al giovane la verità su di una storia gelosamente custodita per quasi dieci anni, che si intreccia e fa rivivere le vicende professionali del padre e, con esse, regala al giovane inattese sfumature sulla sua vicenda umana.
Quello della Sorbilli è un libro da leggere tutto d’un fiato, ambientato un passato non troppo lontano e capace di catapultare il lettore in una dimensione che appartiene ormai solo ai ricordi, tra segreti di famiglia, amore fraterno e filiale, e una vicenda, incorniciata tra gli antichi palazzi del centro storico di Tropea, che vuole esaltare il valore umano di un personaggio degno di essere ricordato. La presentazione del libro avverrà sabato 9 agosto alle 20.30 presso il giardino del Seminario Vescovile di Tropea. Dopo i saluti del sindaco della città di Tropea Giuseppe Rodolico, dell’Assessore alla Cultura Comune di Tropea Maria Stella Vinci ed del Presidente Sezione F.I.D.A.P.A. Tropea Anna Maria Repice, seguiranno gli interventi di Alberto Di Pisa, Procuratore della Repubblica di Marsala, Mimmo Gangemi, scrittore ed editorialista. Coordinerà gli interventi Bruno Gemelli, giornalista e scrittore.