E’ di Tropea il culturista più premiato della Calabria
Oltre i muscoli di Roberto Loiacono
Una grande affermazione - rivela il campione tropeano - è il risultato di una seria preparazione atletica, ma innanzitutto il rifiuto di usare prodotti chimici. Questo premia una vera passione sportiva.
di Bruno Cimino
foto Archivio Trophaeum
Tropea - Era il 7
luglio del 2000 quando Roberto Loiacono di Tropea partecipò a “Mister Italia”,
una manifestazione dell’Associazione Italiana Culturismo svoltasi a Sapri, dove
si classificò al quinto posto.
Niente male per un esordiente che convive con questa passione da circa venti
anni. Ora che ne ha quasi quaranta, è nato il 22 dicembre del 1962, il suo
fisico, come uno dei Bronzi di Riace, ha reclamato la presenza tra i campioni
d’Italia, la maggior parte dei quali, però, sono finti.
Da
quel momento per Roberto è stato un rapido susseguirsi di successi, ma anche di
sacrifici. Primo al “Gran Prix Tropea” il 29 luglio 2001; stesso risultato un
anno dopo, il 27 luglio del 2002 al “Gran Prix Ercole dello Ionio”. Al secondo
posto lo abbiamo visto premiato a Crotone il 22 luglio 2001 al “Gran Prix Mirko Crosia”; a Catanzaro ai “Campionati Regionali” nel maggio dello stesso anno e al
“Gran Prix di Taurianova” il 29 giugno del 2002. Ma non è tutto, altri successi
sono arrivati grazie alle partecipazioni al “Body Best III Gran Prix di
Catanzaro” nel dicembre del 2001 e, subito dopo ai Campionati di Lamezia Terme e
di Rossano.
Queste affermazioni atletiche sono il risultato di un lungo lavoro iniziato -
ricorda Roberto Loiacono - dopo aver conosciuto e seguito i consigli,
nonché
gli allenamenti, di Alessandro La Torre, anche lui di Tropea. Prima di allora
Roberto, come la maggior parte dei suoi coetanei, giocava a pallone nella locale
squadra di calcio.
“Il culturismo” - ci confessa l’atleta - “è una disciplina che richiede
sacrifici enormi”. Egli stesso, prima di ogni gara e per circa due mesi, si
sottopone ad un regime dietetico che gli impone cinque o sei pasti al giorno per
un totale di sole mille calorie; addirittura gli ultimi due giorni non deve
assolutamente bere. Gli alimenti sono tutti basati su carni rosse, petto di
pollo, tonno al naturale e dieci/undici bianchi d’uovo, questi ultimi ogni
giorno.
La massima serietà e dedizione sono fondamentali per i successi di Roberto
Loiacono, anzi del suo corpo che sembra scolpito, modellato nelle forme più
perfette che uno scultore d’altri tempi avrebbe mai potuto creare. E se l’arte
aspira a raggiungere livelli nobili, il riferimento al tropeano non è puramente
casuale trattandosi di un atleta che deve tutto ai suoi severi allenamenti,
corporei e mentali. In altre parole Roberto non ha mai usato anabolizzanti o
schifezze simili.
Per questo salutiamo il trionfo della volontà naturale sulle manipolazioni
artificiali. Per questo Roberto Loiacono è un campione che prima di ogni gara,
nel riscaldamento, è in grado di compiere cento flessioni contro le dieci di un
culturista “finto”. E tutti applaudono.
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