Verso il Congresso eucaristico diocesano con Maria
6. Lo smarrimento ed il ritrovamento di Gesù
Meditazioni e preghiere
Il Congresso Eucaristico Diocesano si terrà a Mileto (VV)
nei giorni 4-7 giugno 2012
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La meditazione
Lettore – Dalla «Redemptoris Mater» di Giovanni Paolo II, n. 17.
Durante gli anni della vita nascosta di Gesù nella casa di Nazareth, anche la vita di Maria è «nascosta con Cristo in Dio» (Col 3,3) mediante la fede …
La madre di quel Figlio, dunque, memore di quanto le è stato detto nell’annunciazione e negli avvenimenti successivi, porta in sé la radicale «novità» della fede: l’inizio della Nuova Alleanza.
È questo l’inizio del Vangelo, ossia della buona, lieta novella. Non è difficile, però, notare in questo inizio una particolare fatica del cuore, unita a una sorta di «notte della fede» per usare le parole di san Giovanni della Croce -, quasi un «velo» attraverso il quale bisogna accostarsi all’Invisibile e vivere nell’intimità col mistero. È infatti in questo modo che Maria, per molti anni, rimase nell’intimità col mistero del suo Figlio, e avanzava nel suo itinerario di fede, man mano che Gesù «cresceva in sapienza … e grazia davanti a Dio e agli uomini » ( Lc 2,52)…
Quando, dopo il ritrovamento nel tempio, alla domanda della madre: «Perché ci hai fatto così?», il dodicenne Gesù rispose: «Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?», l’evangelista aggiunge: «Ma essi (Giuseppe e Maria) non compresero le sue parole» (Lc 2,48).
Dunque, Gesù aveva la consapevolezza che «solo il Padre conosce il Figlio» (Mt 11,27)… Trovandosi a fianco del Figlio, sotto lo stesso tetto e «serbando fedelmente la sua unione col Figlio», ella «avanzava nella peregrinazione della fede», come sottolinea il Concilio. E così fu anche durante la vita pubblica di Cristo (Mc 3,21) onde di giorno in giorno si adempiva in lei la benedizione pronunciata da Elisabetta nella visitazione: «Beata colei che ha creduto.
Parola della Chiesa.
Rendiamo grazie a Dio.
La preghiera
Guida
Le leggi di natura il Creatore rinnovò apparendo tra noi suoi figli. Fiorito da grembo di Vergine, la custodisce qual era da sempre inviolata. E noi che ammiriamo il prodigio cantiamo alla Santa:
Tutti
Ave, o fiore di vita illibata. * Ave, corona di casto contegno. * Ave, Tu mostri la sorte futura. * Ave, Tu sveli la vita degli Angeli. * Ave, magnifica pianta che nutri i fedeli. * Ave, bell’albero ombroso che tutti ripari. * Ave, Tu in grembo portasti la Guida agli erranti. * Ave, Tu desti alla luce chi affranca gli schiavi. * Ave, Tu supplica al Giudice giusto. * Ave, perdono per tutti i traviati. * Ave, Tu veste ai nudàti di grazia. * Ave, Amore che vince ogni brama. * Ave, Vergine e sposa!
Preghiamo.
O Dio, Padre di Gesù Cristo nostro Signore e fratello, donaci come Maria, un cuore aperto all’ascolto della tua parola, per essere fedeli alla tua verità e testimoniare nella quotidianità la tua salvezza.
Per Cristo nostro Signore. Amen.