Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
Lo faccio perché ti voglio bene.
– L’amore dà senso alla vita di chi lo riceve e di chi lo fa. E Santa Teresa di Calcutta resterà come l’incarnazione più convincente, nella nostra epoca, del genio della carità evangelica. Tutti hanno capito i suoi semplici gesti d’amore: i cristiani delle varie confessioni, i laici di ogni paese, gli indù come i musulmani.
– Il regista Pier Paolo Pasolini, dopo averla incontrata a Calcutta nel 1961, scrisse: «Dove lei guarda, vede». All’origine della sua genialità nell’amore c’era il vedere, prima di altri, il fratello che era nel bisogno e di soccorrerlo subito, senza giudicare, senza lasciarsi bloccare dalle frontiere. O anche dalla mancanza di mezzi.
– Madre Teresa di Calcutta,1910–1997, religiosa albanese, fondatrice della congregazione religiosa delle Missionarie della carità. – Il suo lavoro instancabile tra le vittime della povertà di Calcutta l’ha resa una delle persone più famose al mondo. Ha ricevuto il Premio Nobel per la Pace nel 1979 e il 19 ottobre 2003 è stata proclamata beata da papa Giovanni Paolo II; il 4 settembre 2016 proclamata santa da Papa Francesco: un evento mondiale.
– Di lei si leggono sul web tante storie e tanti aforismi e detti. Ecco una bella storia che la vede tutta amorosa accanto ad una moribonda indiana.
Madre Teresa di Calcutta, una sera, nella casa dei moribondi,
avvicina l’ultima venuta, una donna.
♦ Solleva con amore i pochi stracci, che ricoprono un fisico devastato:
♦ Signore Iddio, che pietà! Che strazia di patimenti su quel povero corpo scarno, così simile ad una radiografia, se non fosse per le piaghe, che corrodono l’oscura pelle avvizzita!
♦ Rapida e attenta, Madre Teresa provvede ad una pulizia sommaria e ad una prima disinfezione. Ma le condizioni della povera donna, che forse è ancora giovane, appaiono disperate e l’occhio esercitato della madre se ne avvede presto con lucida pena.
♥ Meglio tentare di rianimarla subito con cardiotonici, un brodo tiepido e tanto amore.
♦ La misera guarda trasognata con occhi da cui lo sguardo sembrava svanire. Mormora in un soffio:
– Perché fai questo?
♥ Madre Teresa, con il cuore gonfio d’amore e di pietà, le risponde: – Perché ti voglio bene!
♦ Una luce d’incredula gioia si riverbera dall’interno su quel viso scavato, dove la morte ha già impresso il misterioso segno della sua scelta: – Oh! Dillo ancora!
♥ – Perché ti voglio bene!- ripete la Madre con ferma dolcezza.
– Dillo ancora, dillo ancora!
♥ ♥ La morente stringe le mani della Madre e l’attira a se per sentire tante e tante volte ancora, beata, mentre la vita fugge, le più care parole del mondo: “Ti voglio bene!”.
(fonte: Dainotti, Madre Teresa di Calcutta, Ed. EMI).
♥♥ Anche Gesù dice a ciascuno di noi: “Poiché ti voglio bene, mi son fatto uomo e sto accanto a te. Poiché ti voglio bene, sono morto per te. Poiché ti voglio bene, tu non morirai per sempre!”