Attualità

L’interrogazione parlamentare M5S sui crimini bancari

“Un territorio fuori del controllo dello Stato”

la conferenza stampa sui crimini bancari

Il capogruppo alla Camera Riccardo Nuti, l'imprenditore calabrese usurato dalle banche Antonino De Masi, la deputata Dalila Nesci e il capogruppo al Senato Nicola Morra
Il capogruppo alla Camera Riccardo Nuti, l’imprenditore calabrese usurato dalle banche Antonino De Masi, la deputata Dalila Nesci e il capogruppo al Senato Nicola Morra

Alla Camera dei Deputati si è tenuta ieri la conferenza stampa sui crimini bancari indetta dal Movimento Cinque Stelle con la partecipazione dell’imprenditore calabrese Antonino De Masi, per la Cassazione usurato da tre banche e dal 2006 in attesa di mutuo dal Ministero dell’Interno. «Chiuderà le attività, se il Viminale non risponderà entro il 20 luglio», ha chiarito Dalila Nesci, deputata Cinque Stelle firmataria di due interrogazioni sul caso De Masi, una delle quali argomenta l’urgenza di una commissione parlamentare d’inchiesta sulle pratiche delle banche.
L’imprenditore, che opera nel settore delle macchine agricole e dell’innovazione tecnologica, ha raccontato la sua storia: 60 anni di lavoro nell’area del porto di Gioia Tauro, «territorio fuori del controllo dello Stato, prima di finire nella morsa delle banche, che hanno praticato usura impunemente, con l’assoluzione dei loro presidenti per errore scusabile». Prima, però, Nesci ha chiarito lo scopo della conferenza stampa: «Istituire una commissione d’inchiesta che lavori per accertare i tanti crimini bancari del Paese e cambiare il sistema dei controlli bancari, che non può rimanere sotto Banca d’Italia, quasi tutta proprietà delle banche che la stessa controlla».
De Masi, accompagnato dal suo legale Giacomo Saccomanno, ha ringraziato il Movimento Cinque Stelle per l’impegno coraggioso in favore della giustizia e della tutela del risparmio. Il capogruppo al Senato Nicola Morra ha detto, collegandosi all’intervento dell’omologo alla Camera Riccardo Nuti, che «non è accettabile che in Italia le sentenze non vengano applicate e che tante banche agiscano fuori delle regole, sicché occorre una svolta culturale di cui non possono essere protagonisti gli Enrico Letta e Stefano Fassina». Nuti ha sottolineato quanto il “Decreto del fare” stia impegnando il parlamento, mentre spesso lo Stato latita, se deve agire immediatamente.
Compatto, il Movimento Cinque Stelle ha lanciato la sua sfida al sistema delle banche, con Nesci, i capigruppo di Camera e Senato, la deputata Laura Castelli della commissione Bilancio e gli altri parlamentari. Per l’imprenditore De Masi, tutto il Movimento chiede l’immediata liquidazione del mutuo antiusura da parte del commissario Elisabetta Belgiorno.

L’interrogazione parlamentare M5S sui crimini bancari:
http://tinyurl.com/lxobfsd

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Salvatore Libertino
Fotoreporter, editore e proprietario della testata Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.