Anche la sanità calabrese ha le sue eccellenze
“Ho visto un reparto, il Suo, efficiente e funzionale, dove si abbinano competenza ed umanità”
Riportiamo di seguito la lettera inviataci dall’ex magistrato Angelo Tropeano, dove esprime “il più vivo ringraziamento per la cortesia, il garbo e la signorilità dimostrati” dal dott. Michele Comito, direttore del reparto di cardiologia dell’ospedale Jazzolino di Vibo Valentia, dopo l’intervento di cardioversione al quale è stato sottoposto.
Egr. dott. Michele Comito,
sono Angelo Tropeano, il magistrato in pensione cui ha praticato la cardioversione pochi giorni fa.
Con la presente intendo esprimerLe il mio più vivo ringraziamento per la cortesia, il garbo e la signorilità dimostrati nella circostanza nonché per la fiducia e l’ottimismo che ha saputo trasmettermi.
Si parla tanto dei mali della sanità calabrese, che costringono molti abitanti di questa regione ad intraprendere, per curarsi, lunghi e faticosi viaggi al Nord. Ma io, che conosco i calabresi (sono nato in Calabria e vi ho vissuto sino all’età di 14 anni) ho sempre pensato che detti mali dipendano da carenze organizzative, dalla mancanza di fondi o, purtroppo, da perversi intrecci politico – affaristici. Non ho mai dubitato, invece, delle capacità professionali del personale sia medico che infermieristico.
I due “accessi” all’Ospedale di Vibo Valentia hanno rafforzato questa mia convinzione.
Ho visto al Pronto Soccorso, dove ho sostato la prima volta per ore, un medico (uno solo) operare, con zelo encomiabile, in condizioni particolarmente difficili. Ma ho visto anche un reparto, il Suo, efficiente e funzionale, dove si abbinano competenza ed umanità. Umanità, di cui i pazienti (soprattutto quelli, come me, anziani e, quindi, più fragili) hanno un estremo bisogno.
Nel rinnovarLe i sensi della mia gratitudine, La saluto distintamente.
Angelo Tropeano