Cultura e Società

Lettera di disappunto contro “La Buona Scuola”

“Noi delle GaE siamo stai abbandonati al nostro destino”

Un gruppo di docenti precari GAE di Vibo Valentia si dicono delusi

LaBuonaScuolaRenziSiamo un nutrito gruppo di precari delle GaE che non hanno voluto fare la domanda per partecipare al piano straordinario di assunzioni previsto dalla legge 107/15, per motivi diversi : perchè non se ne condividono le condizioni, per motivi legati a situazioni personali o per scelte famigliari. Alla luce di quanto è successo, in particolare con le immissioni fase C, noi precari delle Gae ci sentiamo amareggiati e delusi dalla “BUONA SCUOLA” che non ha tenuto conto di aver lasciato “a casa” gente con diversi anni di precariato, gente che ha investito denaro e tempo per conseguire titoli e migliorare il proprio curriculum professionale e perché no, risalire di qualche posizione la graduatoria. Ebbene, tutta questa gente vuole esternare pubblicamente il proprio disappunto per farlo conoscere e condividerlo con altri:
Partiamo dall’ultimo concorso; questo era stato bandito al fine di far entrare in ruolo un numero determinato di vincitori. La legge 107 con un colpo di coda riabilita per le immissioni in ruolo anche gli idonei, a cui tra l’altro dà la precedenza per la scelta della sede. Tra quegli stessi idonei c’era gente non abilitata e non laureata. La priorità agli idonei non vincitori di concorso ha trasformato uno straordinario piano assunzionale in una caos.
la FASE C si è rivelata chiaramente una fase PROVINCIALE E NON NAZIONALE e noi che non abbiamo fatto la domanda per i motivi anzidetti, ci siamo visti passare davanti colleghi che con una manciata di punti hanno ricevuto una proposta e preso servizio sotto casaincarico a tempo indet. Lo so che poi ci sarà la mobilità, lo so che molti faranno i tappabuchi, lo so che dovranno vedersela con i presidi-sceriffi… ma intanto loro sono “dentro” e cosa più grave tutti cercheranno, sicuramente, degli escamotages per tenersi stretta la sede più congeniale alle loro esigenze. E NOI? CHI RISARCISCE I NOSTRI DIRITTI VIOLATI? Noi abbiamo scelto in base a quello che diceva la legge… e poi hanno cambiato le carte in tavola… SIAMO CIRCA 40000… DOBBIAMO FARCI SENTIRE… VISTO CHE GLI SCIOPERI E LE MANIFESTAZIONI HANNO ESITI RIDICOLI VI INVITO CALDAMENTE A FARE RICORSI SU RICORSI. IO LO STO FACENDO MA SE SIAMO TANTISSIMI, SE LI TARTASSIAMO…BEH MATTEO E STEFANIA QUALCOSINA DOVRANNO PUR DIRLA E FARLA! ORA È IMPORTANTE ATTACCARE LEGALMENTE LA LEGGE E I SUOI PUNTI DI INCOSTITUZIONALITA’, L’ALGORITMO OSCURO E LA NON TRASPARENZA DEL RECLUTAMENTO. IO DICO: INSIEME POSSIAMO VINCERE! A ROMA DICIAMO: DAJE!
Noi delle GaE siamo stai abbandonati al nostro destino che non sappiamo ancora quale possa essere. Noi non ci arrendiamo e pertanto chiediamo ciò che ci spetta a tutela dei diritti acquisiti in tanti anni di precariato:
Garanzia del mantenimento delle percentuali per il turn over per nuove assunzioni e rispetto della legge 107 in materia di mobilità.
La legge 107 prevede, comma 108, per l’anno 2016 un piano straordinario di mobilità su tutti i posti dell’organico dell’autonomia, pretendiamo che questa eccezionalità rimanga tale e che dagli anni successivi la percentuale per le assunzioni su turnover torni ad essere garantita, secondo normativa vigente, 50% alle gae e 50% a concorso.
Le legittime aspettative dei neoassunti di riavvicinamento non devono incidere sui futuri turnover, l’organico di potenziamento in alcun modo deve andare a confluire nei futuri pensionamenti.
Chiediamo che nelle contrattazioni sindacali in materia di mobilità vengano prese inconsiderazione le legittime aspettative dei residuali gae di conseguenza permangano i vincoli per assegnazioni provvisorie e utilizzi.
Trasparenza su invalidità civile. Controlli serrati sulla riserva dei posti nella grad. prevista dalla legge n. 68/99 per chi la utilizza in maniera “impropria” allo scopo di risalire velocemente la graduatoria e ledendo i diritti dei docenti cosiddetti normali che invece rispettano “dignitosamente” il proprio turno.
L’organico di potenziamento venga usato principalmente nelle attività previste nel comma 7 e non saturi completamente l’ex organico di fatto.
Chiediamo che l’organico di potenziamento venga utilizzato principalmente (nei limiti del comma 69) per attività non prettamente didattiche, come risorsa in più e non come organico di supplenti a tempo indeterminato. Questo permetterà ai docenti residuali in gae e a quelli delle graduatorie d’istituto di continuare a lavorare.
Riteniamo illegittima e lesiva dei nostri diritti qualsiasi modifica a posteriori delle condizioni assunzionali secondo il piano straordinario di immissioni previsto dalla legge 107.
La scelta di aderire al piano di assunzioni straordinario era facoltativa, qualsiasi intervento, anche a livello di contrattazione sindacale, volto a favorire solo una delle parti in causa, i neoassunti, sarà ritenuta in contrasto con il bando e quindi illegittima. I precari delle gae hanno diritto a essere rappresentati e tutelati al pari dei docenti di ruolo e neoimmessi.
Noi diciamo “No, alla partecipazione al nuovo concorso”, poiché il Consiglio di Stato con le recentissime sentenze n. 3407 del 4 luglio 2014 e n. 4119 del 1o agosto 2014 ha ribadito che in presenza di graduatorie valide ed efficaci, all’assunzione di nuovo personale, l’amministrazione deve provvedere attraverso lo scorrimento delle stesse. In tale situazione, la possibilità di bandire un nuovo concorso costituisce ipotesi eccezionale, considerata con sfavore dal legislatore più recente, in quanto contraria ai principi di economicità ed efficacia dell’azione amministrativa; il blocco delle graduatorie, a livello nazionale, comportando un grande spreco di denaro pubblico, va nella direzione opposta alla politica dei tagli nella pubblica amministrazione attuata dal Governo, quando, invece, la soluzione più semplice, che permetterebbe un reale risparmio per il cittadino, è data proprio dallo scorrimento di tutte le graduatorie.

GRUPPO PRECARI GAE (VV)

Incarico a tempo indet. Lo so che poi ci sarà la mobilità, lo so che molti faranno i tappabuchi, lo so che dovranno vedersela con i presidi-sceriffi… ma intanto loro sono “dentro” e cosa più grave tutti cercheranno, sicuramente, degli escamotages per tenersi stretta la sede più congeniale alle loro esigenze. E NOI? CHI RISARCISCE I NOSTRI DIRITTI VIOLATI? Noi abbiamo scelto in base a quello che diceva la legge… e poi hanno cambiato le carte in tavola… SIAMO CIRCA 40000… DOBBIAMO FARCI SENTIRE… VISTO CHE GLI SCIOPERI E LE MANIFESTAZIONI HANNO ESITI RIDICOLI VI INVITO CALDAMENTE A FARE RICORSI SU RICORSI. IO LO STO FACENDO MA SE SIAMO TANTISSIMI, SE LI TARTASSIAMO… BEH MATTEO E STEFANIA QUALCOSINA DOVRANNO PUR DIRLA E FARLA! ORA È IMPORTANTE ATTACCARE LEGALMENTE LA LEGGE E I SUOI PUNTI DI INCOSTITUZIONALITA’, L’ALGORITMO OSCURO E LA NON TRASPARENZA DEL RECLUTAMENTO. IO DICO: INSIEME POSSIAMO VINCERE! A ROMA DICIAMO: DAJE!

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Redazione
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