Politica

Lettera aperta al Presidente

Riceviamo e pubblichiamo

Antonio Simonelli scrive all’Onorevole Scopelliti

Antonio Simonelli - foto Libertino
Antonio Simonelli – foto Libertino

On. Le Presidente Scopelliti
Via Sensale, 20
88100 Catanzaro
Tramite fax

On. Le Presidente Scopelliti,
era da più giorni che pensavo di inviarLe questa lettera aperta, visti gli argomenti, ho aspettato che il grosso dei turisti fosse partito.

Chi* Le scrive è stato sempre impegnato nella difesa dell’Interesse Comune e mai di quello personale; oggi sono un cittadino qualsiasi, e da tale voglio scriverLe.
Per diverso tempo abbiamo osservato lungo le strade della Calabria cumuli di immondizia, una vera e propria tragedia tra l’altro da me già prefigurata su alcuni quotidiani (due anni e mezzo).
On.le Presidente Scopelliti non Le sembra che anche Lei debba chiedere scusa in primis al Popolo Calabrese e poi agli ospiti in vacanza?
A volte è meglio non azzardare iniziative pubblicitarie, quando non ci si è assicurati dell’esistenza dei requisiti minimi; queste possono tornarci contro.
Gli specialisti dicono che una sola persona se parla male arriva ad altre 99; mentre a parlare bene si arriva a sole altre 5; lascio a Lei le conclusioni.
Io (e non solo) preferirei che per uno /due anni non si faccia alcuna propaganda per convincere la gente a venire in Calabria (grande fiere, spot pubblicitari ecc.) e che i soldi corrispondenti venissero meglio impiegati per realizzare strutture idonee alla raccolta dei rifiuti (facendo lavorare le società 24 ore su 24), e per una seria manutenzione dei depuratori. Le ricordo che per una regione dalla vocazione turistica gli Assessorati più importante sono quelli dell’Ambiente e dei Trasporti (aspetto economico) tutto il resto è rappresentanza.
Lei e tanti altri personaggi della politica sanno perfettamente quali sono le nostre fonti di ricchezza: il Turismo e l’Agricoltura,a cui oggi è da aggiungere l’Ambiente, con la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata. Dall’Ambiente potrà arrivare nuova occupazione.
Per il turismo dovete convenire che la principale attrattiva è la “Costa degli Dei”, anche se puntualmente da più parti viene trattata come o peggio di altri luoghi anonimi; NO!!! Va potenziata e protetta, e non per campanilismo: Tropea è la Calabria!!! È come Taormina per la Sicilia, o Capri per la Campania: Tropea va protetta con statuto speciale.
Sig. Presidente, ho sempre lottato per i problemi sociali della collettività, oggi inizio a stancarmi perché guardandomi intorno vedo individualismo, arrivismo e arricchimento personale, continuerò, questo sì, a lottare a difesa della mia terra, ma forse meno per gli individui che in essa vivono.
Non amo le lungaggini, pertanto giungo alla conclusione sollecitando da parte sua un gesto di umiltà e coraggio: chieda scusa.
Il suo futuro e della Calabria passa da alcune fondamentali questioni:
– Rifiuti: quali impegni pensa di prendere con i calabresi a medio e lungo termine?
– Campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata: coinvolgimento delle scuole e delle associazioni che da sempre lo hanno fatto gratuitamente .
– Depuratori: con i soldi disponibili non pensa che bisognerebbe costituire una commissione di controllo sull’andamento dei lavori per non fare la fine delle precedenti esperienze oggi sotto inchiesta?
– Trasporti pubblici: mancano treni a lunga e breve percorrenza, (Tropea-Lamezia 4 ore ), bisognerebbe potenziare treni locali e pullman; come potrà pensare che arrivi il turismo dal NORD senza l’importante apporto ferroviario; l’autostrada è la barzelletta d’Italia; solo per gli aerei sono iniziate delle politiche che vanno nel verso giusto, ma ci dovrebbero essere maggiori coincidenze con il trasporto pubblico locale a prezzi ragionevoli.
– Sanità: come si può pensare ad un territorio ad alta densità turistica sguarnito di presidio ospedaliero e dei più elementari reparti e sala operatoria?
– Propaganda: è il caso di evitare per due anni i relativi costi esagerati.
– Agricoltura: è necessario creare cooperative e sostenere il biologico.

Antonio Simonelli*
* 1981 fondatore del GECAD (Gruppo ecologico Calabria domani)
In prima fila contro la centrale a Carbone di Gioia Tauro, la soppressione di treni, ufficio postale, o di iniziative per la pulizia delle spiagge ed il rispetto dell’ambiente e altro.
Promotore per la raccolta di 4.424 firme contro la chiusura dell’ospedale di Tropea.
Assessore all’ambiente del Comune di Tropea con Sindaco A. Repice.

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