C.S. della Dirigente Beatrice Lento
Si conclude con successo il progetto ”LegalMente Giovani”
Al Liceo Classico “P. Galluppi” di Tropea il primo premio del Concorso finale
Si è concluso al Teatro Casalinuvo di Catanzaro il progetto nato da una nutrita Rete di Agenzie Formative. Partner del sodalizio i comuni di Borgia e Tropea, tre Istituti Scolastici (l’Istituto Superiore ”P. Galluppi” di Tropea, l’Istituto Comprensivo “G. Sabatini” di Borgia, l’Istituto per le Attività Sociali “Chimirri” di Catanzaro, l’associazione “Insieme si può” di Borgia, l’Istituto Penale Minorile di Catanzaro e l’Associazione c.a.m. GAIA di Catanzaro.
Il percorso si inserisce nell’azione promossa dal Ministero dell’Interno Giovani Per Il Sociale, ha avuto come partner associato la Procura dei Minori di Catanzaro ed è stato attuato grazie alla competenza dell’associazione c.a.m. GAIA di Catanzaro nel campo della mediazione familiare, sociale e scolastica.
E’ durata 20 mesi l’azione educativa nata da un progetto pilota realizzato tre anni fa nell’Istituto tropeano in una dimensione di puro volontariato, grazie ad uno dei tanti “service” promossi dal Rotary Club cittadino.
“Era presidente il dottor Enzo Loiacono” dichiara la dirigente delle Superiori di Tropea “ ed io risposi subito di si alla sua volontà di offrire ai nostri studenti un percorso che li aiutasse a risolvere costruttivamente i conflitti. Ci incontrammo una sera d’agosto, presenti anche la psicologa Alessandra Mercantini e l’allora Procuratore per i Minori Beniamino Calabrese, e il percorso prese subito forma grazie all’entusiasmo che ci univa. Un successo strepitoso per tutti e particolarmente per alcuni giovani difficili che incominciarono a cambiare in senso positivo le loro modalità relazionali.
LegalMente Giovani si è svolto in contemporanea nelle scuole e nei centri di aggregazione sostenuti dai Comuni ed ha coinvolto circa 150 studenti tropeani di tutti gli Indirizzi di Studio delle Superiori, con interventi settimanali.
I valori in gioco quelli della legalità, della cittadinanza attiva, dell’impegno civile e della cultura della pace, il tutto attraverso la guida di due abili operatrici, esperte di mediazione, le dott.sse Sonia Di Sanzo e Sara Barbuto.
Il percorso, che ha coinvolto con interesse i giovani, è terminato con un concorso esteso a tutti i gruppi partecipanti.
Tropea ha offerto un prodotto per ogni Indirizzo di studio: la torta”Freedom”, un canto Rap, un pannello decorato e due video. La palma della vittoria al video ”No purpose” realizzato dai ragazzi della III A del Classico tropeano narrante l’evoluzione positiva di un gruppo di bulli che, grazie ad un incontro significativo, danno una svolta al loro stile di vita.
Il video è bellissimo sia per le scene che propone, girate all’interno del Classico, nel cuore di Tropea e al Centro di Solidarietà don Francesco Mottola, sia per la sua drammatica attualità. “Anche i recenti fatti di cronaca” dichiara la dirigente Lento” mettono in luce la fragilità dei nostri giovani e il disagio che mortifica alcuni di loro spingendoli all’assurdità di gesti violenti che fanno precipitare le loro vite nel non senso.
Bellissime le scene girate nel Centro di Solidarietà e molto vera la storia raccontata che ci tocca profondamente. Alcuni nostri ragazzi vengono accolti temporaneamente dalla splendida realtà del Don Mottola e traggono dall’esperienza vissuta lo stimolo a guardarsi dentro e a decidere la svolta che li aiuterà a crescere”.
Il secondo riconoscimento è stato assegnato al “Chimirri” di Catanzaro ed il terzo ha gratificato ancora una volta Tropea col premio assegnato alla canzone Rap di due studenti dell’Alberghiero.
“Siamo felici del percorso svolto, per la crescita che ci ha fato realizzare a dimostrazione dell’importanza della logica del divertimento. Se la Scuola, diverte, cioè fa cose diverse dalle solite, diventa più attraente e stimolante e, grazie all’uso di linguaggi alternativi, riesce a motivare anche i ragazzi apparentemente distratti che in realtà hanno solo bisogno di metodologie e stili educativi diversi da quelli consueti. Un grazie al progetto LegalMente Giovani e particolarmente alle bravissime Alessandra Mercantini, che ha coordinato mirabilmente il percorso, e alle operatrici Sonia Di Sanzo e Sara Barbuto che hanno saputo accogliere e interessare, divertire e formare i nostri allievi”.