Attualità Politica

Legalità e futuro di Tropea: intervista all’ Ex Consigliere Pensabene

Abbiamo intervistato l’ex consigliere comunale di maggioranza Pensabene Annunziata, che ci ha espresso la sua opinione sulla recente sentenza del TAR

La recente sentenza del TAR ha rivelato che l’ex amministrazione Macrì è stata influenzata in diverse occasioni dalla criminalità organizzata

#tropeanite-Pensabene-Annunziata

In qualità di ex consigliere comunale qual è la sua opinione al riguardo?
“La sentenza del TAR, come ho già espresso su altri organi di stampa, parla e dice a chiare lettere di come e con quali metodi si è amministrata la cosa pubblica negli anni passati, quando alla guida della città c’era Nino Macrì. La mia opinione al riguardo l’ho espressa molte volte e penso si possa sintetizzare con le mie dimissioni dalla carica di consigliere comunale, 14 mesi prima dello scioglimento per infiltrazioni mafiose. Ero e sono dell’idea che i metodi di gestione usati per amministrare nascondevano, al tempo, qualcosa di non chiaro, di poco trasparente, di assolutamente dannoso per il bene comune. Un sindaco che incentrava su di sé tutte le responsabilità di gestione, non consentiva e non condivideva con nessuno le scelte che faceva da solo, ma che voleva venissero avallate a scatola chiusa da tutti noi, era già il segno di qualcosa che non andava bene, almeno ai miei occhi e alla mia sensibilità. Ne ho preso atto e, pur umiliata e offesa dalla sua arrogante presunzione, me ne sono andata e ho staccato la spina. Il tutto in tempi non sospetti”.

Crede che i cittadini siano stati ingannati da una narrazione non veritiera?
“Sì. Penso proprio di sì. I cittadini, non tutti e nemmeno la maggioranza, sono stati non solo ingannati da una falsa narrazione dei fatti e delle cose fatte, caratterizzata da auto-esaltazione e auto-celebrazioni spesso mistificatrici e non corrispondenti alla realtà, ma anche e soprattutto manipolati da una narrazione e da una macchina propagandistica posta in essere e pagata profumatamente, che serviva a questo scopo. Basta ricordare e andare a verificare, ad esempio, quanto si è speso per pubblicità e marketing, quanto si è speso per pagare i comunicati della Lenin Montesanto, che era però assoldata per esaltare le magnifiche doti e la grandiosa amministrazione Macrì, del principato e del suo “principe””.

Quali sono stati gli impatti di questa amministrazione sulla città di Tropea?
“Gli impatti della ex amministrazione sulla città sono stati deleteri, soprattutto a livello d’immagine. Basta pensare al cosiddetto “cimitero degli orrori”, di cui ancora non si è detta la parola fine perché il processo è ancora in corso e potrebbero esserci ulteriori sviluppi. Potrebbero essere catastrofici se non si porrà rimedio in futuro, non solo perché si è solidificata in questi anni la “cultura” dell’illegalità quale condizione per ottenere consensi e quella del “capo” assoluto per poter amministrare, ma soprattutto perché sarà difficile ripristinare quel senso di rispetto della legge e delle regole civili quali condizioni prioritarie e assolute per il rilancio del benessere dell’intera collettività. I commissari stanno facendo un ottimo lavoro in questa direzione, per cui mi sento più ottimista”.

Ora che le cose stanno cambiando, quali sono le priorità più urgenti per la città?
“Premesso che, come dicevo, i commissari prefettizi stanno operando bene su quelle che per me devono essere le priorità, vorrei sottolineare in questa sede che molte delle priorità erano state affrontate e risolte dall’amministrazione precedente, che ha dotato la città di una programmazione eccellente (penso alla tassa di soggiorno, all’avviamento della raccolta differenziata, alla problematica idrica, ai parchimetri, alla ristrutturazione di Palazzo Santa Chiara, ecc.), poi decaduta per lo strappo ordito dall’ex sindaco Macrì. Esse sono: la soluzione definitiva della problematica idrica e dell’acqua con la realizzazione di nuovi pozzi e la riparazione degli attuali non funzionanti; il rifacimento della rete idrica, un vero colabrodo, nel centro storico e in altre zone della città; la problematica parcheggi al centro; la soluzione, magari con la realizzazione di un secondo cimitero, del problema dei loculi mancanti; una regolamentazione con tariffe congrue e agevolate per i residenti dei parcheggi a mare e con tariffe giornaliere e settimanali per i turisti; servizi sociali più efficienti e vicini ai cittadini più bisognosi; la soluzione definitiva alle quote spettanti al Comune nella società Porto di Tropea; lo smaltimento dei fanghi costante e la manutenzione dei depuratori di “Argani” e di località “Grazia” per la salvaguardia della pulizia del mare; il ripristino di alcuni eventi, penso al Tropea Blues, alla festa popolare “Tri da Cruci” e al riuscitissimo “Cipolla Party” delle prime edizioni; la realizzazione di un’isola ecologica davvero funzionante per i cittadini e al riciclo serio dei rifiuti che possono generare utili per le casse comunali; l’abbattimento delle tasse comunali cresciute vertiginosamente e inspiegabilmente negli ultimi anni (soprattutto TARI, IMU e SPAZI PUBBLICI per le attività commerciali). Queste le priorità, ma sono ancora molti altri i problemi lasciati irrisolti o mai affrontati in 6 anni dell’amministrazione Macrì, la cui lista riempirebbe un capitolo intero”.

Cosa vorrebbe dire ai cittadini di Tropea in questo momento?
“Vorrei dire ai cittadini di Tropea, soprattutto a quelli che non antepongono i loro legittimi interessi commerciali al bene comune, a quelli che non hanno smarrito il senso del giusto e della giustizia, a quelli che non fanno parte di tifoserie e simpatie a prescindere da tutto e dai fatti accaduti, di guardare ai fatti e di non perdere la speranza in una Tropea più bella e più vivibile, dove ognuno si senta amato e protagonista della propria città. Ai giovani invece sollecito la partecipazione attiva e fattiva alla politica, all’interesse per la città, alla rivendicazione dei propri diritti. In fondo, se qualcosa si fa nella vita e se gli adulti fanno qualcosa di buono, lo fanno soprattutto per loro e per le prossime generazioni”.

Come vede il suo ruolo in questa nuova fase di cambiamento?
“In futuro rimarrò disponibile a rimettermi in gioco, specialmente per la sfera sociale e per il bene della mia città. Cercherò di sfruttare la mia esperienza politica per collaborare fattivamente, con lo stesso entusiasmo dimostrato, e mi adopererò per costruire una lista di persone serie, capaci, intelligenti e soprattutto oneste, che possano rilanciare il nome della nostra città nel mondo, al fine di creare insieme un futuro migliore per tutti”.

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Daniela Stroe
Appassionata di fotografia e video, esperta in social media e comunicazione, giornalista pubblicista iscritta nell'albo professionale dell'ordine dei Giornalisti della Calabria è collaboratrice di Tropeaedintorni.it, testata per la quale cura i network collegati al sito e realizza articoli, reportage fotografici e video.