Fede e dintorni

Le sorprese della preghiera

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

Le sorprese della preghiera.

– La preghiera è “croce e delizia” di quanti la praticano, secondo l’esperienza quotidiana che da sacerdote faccio con i fedeli.
– La preghiera-croce è di quelli che pensano a un Dio-bancomat, pronto a soddisfare la loro richiesta. Non dice il Vangelo: “Chiedete e vi sarà dato?”. Intanto molti chiedono e non ottengono. A questi già rispose S. Agostino: “Non ottenete, perché chiedete cose non buone, oppure perché continuate ad essere cattivi, oppure chiedete in malo modo. – San Giovanni Crisostomo a questi rispondeva che la preghiera è come la luce, che aiuta a vedere “bene” le cose della vita e le sue priorità da cogliere.
– La preghiera-delizia è di coloro che si affidano alla dolce Volontà di Dio per ottenere ciò di cui hanno estremamente bisogno. – Come non ricordare la testimonianza di un amico sacerdote missionario in Africa? Un giorno, accompagnato da un catechista aveva visitato le famiglie sparse nella savana. All’imbrunire si accorse con preoccupazione di aver smarrito la direzione per tornare. Con tanta fede nel cuore, decise, insieme al catechista, di continuare la visita fino a trovare chi li potesse ospitare per la notte. E la debole luce di un fuoco acceso su una collinetta li guidò verso quella casa. Era una capanna: gridarono per farsi riconoscere: “Non abbiate paura, sono un sacerdote”. E la risposta dal di dentro: “E’ il Signore che vi manda: lo sto pregando di mandarmi un sacerdote perché voglio ricevere i sacramenti e morire in pace!”. Era un anziano malato e solo. Poté avere quello per cui aveva pregato a lungo. – Il missionario, poi, si commuoveva, ogni volta che raccontava questo episodio: Dio non abbandona chi lo prega ed è nel. bisogno.
– Personalmente rimango intenerito dinanzi a certe esperienze che fanno i fedeli circa la preghiera e il modo in cui vengono esauditi, confidandolo con un senso di pudore, senza avere la pretesa di essere creduti. E io internamente commento: “Ecco un altro/a che ci precede nel regno di Dio”.
La storia di oggi, raccolta sul web,  sembra una “favola” costruita ad arte per essere creduta.. Intanto rivela come il Signore può rispondere, quando la preghiera lo raggiunge.

La storia del dottor Mark, famoso oncologo.
♦ Un giorno il dottor Mark, è volato ad un importante convegno in una città per ricevere un premio in medicina. Ma, un’ora dopo il decollo, c’è stato un atterraggio di emergenza in un aeroporto vicino. Il medico ha noleggiato un’auto e si è diretto verso la città dove si teneva la conferenza.
♦ Poco dopo la sua partenza, il clima è peggiorato ed è iniziata una violenta tempesta. A causa della forte pioggia, il segnale satellitare è scomparso nel navigatore: il medico ha svoltato nella direzione sbagliata e si è perso.
♦ Dopo due ore di guida, si è accorto che si era perso. Si sentiva affamato e terribilmente stanco, così decise di cercare un posto dove poter stare. Alla fine si è imbattuto in una piccola casa. Disperato, è sceso dalla macchina e ha bussato alla porta.
♦ Una donna ha aperto la porta.
Il medico le ha spiegato tutto e le ha chiesto di poter usare il telefono. La donna gli ha risposto che non aveva un telefono, ma che poteva entrare e aspettare che il tempo migliorasse.
♦ Affamato, bagnato e stanco, il medico ha accettato la sua offerta ed è entrato in casa. La donna gli ha offerto del tè caldo e poi gli ha detto che andava a pregare.
Il dottor Mark sorrise e disse che credeva solo nel duro lavoro.
Seduto a tavola, bevendo un sorso di tè, il medico osservò la donna pregare accanto al letto, al lume di candela. Il medico si è accorto che la donna aveva bisogno di aiuto, così quando ha finito di pregare, le ha chiesto: “Cosa vuoi esattamente da Dio? Credi che Dio ascolterà mai le tue preghiere?”.
La donna sorrise tristemente e disse: “Il bambino nella culla è mio figlio, che ha un tipo raro di cancro, e c’è solo un medico, si chiama Mark, che può curarlo, ma io non ho i soldi, e il dottor Mark vive in un’altra città. Dio non ha ancora risposto alla mia preghiera, ma so che mi aiuterà… e niente spezzerà la mia fede”.
Stordito e senza parole, il dottor Mark si è messo a piangere. Ed ha sussurrato: – Dio è meraviglioso…
♦ Si è ricordato di quanto gli è successo in quel giorno: l’incidente aereo, la pioggia battente che gli ha fatto perdere la rotta; e tutto questo è accaduto perché Dio non solo ha risposto alla sua preghiera, ma gli ha dato anche la possibilità di uscire dal mondo materiale in cui era immerso e gli ha dato l’opportunità di aiutare una povera infelice che non aveva altra risorsa che la preghiera.

La preghiera ha un grande potere, e Dio non abbandona mai chi lo invoca nel bisogno. Lui c’è sempre! Amen
(pubblicata su Facebook da Benny Beza, 20 gennaio)

La preghiera è “croce e delizia” di quanti la praticano, a secondo dell’esperienza quotidiana che i fedeli ne fanno. Sarebbe interessante raccogliere certe esperienze che fanno i fedeli circa la preghiera e il modo in cui vengono esauditi. A volte lo confidano con un senso di pudore, senza avere la pretesa di essere creduti. E non sono pochi a farlo. – Sono essi che ci precedono nel regno di Dio, con la loro fede semplice, umile e riconoscente. – La storia di oggi, incontrata su Facebook, sembra una “favola” costruita ad arte per essere creduta.. Intanto rivela come Dio può rispondere, quando la preghiera lo raggiunge.

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