Attualità

Le sagre dedicate ai prodotti tipici locali

Questo anno la manifestazione festeggia la XXXV edizione

Caria, un paesino che col tempo è riuscito a imporsi fra le diverse manifestazioni del luogo attraverso la sagra da sujaca (fagioli)

I primi organizzatori della sagra
I primi organizzatori della sagra
Sujaca nta pijata - foto Fusca
Sujaca nta pijata – foto Fusca
Alcuni ragazzi dell'organizzazione - foto Fusca
Alcuni ragazzi dell’organizzazione – foto Fusca
Un momento di festa della scorsa edizione - foto Fusca
Un momento di festa della scorsa edizione – foto Fusca

Una Calabria ricca di risorse, ricca di gustose prelibatezze, una terra legata alla propria cultura, radicata alle proprie tradizioni che affondano le loro radici in tempi antichi.
In ogni paese dell’entroterra, durante il periodo estivo vi si lascia respirare ad ogni turista l’immane amore per la propria terra.
Sagre dedicate ai prodotti tipici locali.
Così accade anche per il pesino della provincia di Vibo Valentia Caria.
Un paesino che col tempo è riuscito a imporsi fra le diverse manifestazioni del luogo attraverso la sagra da sujaca (fagioli). Giunta alla sua 35 esima edizione.
La sagra, si svolge puntualmente,i senza alcuna interruzione nella serata del 6 di agosto.
VolantinoSagraData importante per la comunità cariese, la quale celebra solennemente il protettore del paese : San Salvatore. La parrocchia e la chiesa parrocchiale sono intitolate alla Trasfigurazione del Signore, avvenimento della vita di Gesù, preludio di resurrezione che la chiesa cattolica ricorda, appunto, il 6 del mese di agosto. La sagra è nata da un’idea di un gruppo di giovani cariesi nell’estate del 1978, gestita tutt’ora da un apposito comitato. Un appuntamento imperdibile per chi ama la gastronomia e il folklore della cultura calabrese. Una sagra dedicata al prodotto tipico cariese i fagioli (sujaca) che vengono coltivati da diversi secoli sull’altopiano del Monte Poro e cucinati poi secondo un originale ricetta cariese che rende tale prodotto unico ed inimitabile. La sujaca preparata nelle diverse salse e cucinata tradizionalmente per tutto il pomeriggio in recipienti di terracotta – a “pignata” -, viene servita durante la sagra con altri prodotti tipici della gastronomia locale. Gastronomia e folklore si fondono, per dare origine ad una grande manifestazione popolare in cui non possono mancare tradizioni portanti della cultura calabrese: Il Ballo dei giganti: Mata e Grifone e a conclusione della manifestazione il tradizionale e caratteristico ballu du “camejuzzu i focu”. Alle ore 20.30 circa del 6 agosto si apriranno gli stand per la degustazione della sujaca cucinta nta pignata, sujaca scianghiata, cipolla locale cruda e cotta, nduja, formaggio pecorino locale, olive, panino con salsiccia,pannocchia, anguria e vino locale. In tarda serata ci sarà il grande spettacolo di musica popolare con il gruppo “Gioia popolare”. A conclusione, il tradizionale ballo “du camejuzzu i focu”. Una manifestazione che richiede molta fatica per garantire il successo sperato ai compaesani stessi, ma anche ai visitatori che accorrono numerosi per gustare le prelibatezze che offre la nostra terra. Una Calabria da riscoprire. Una Calabria da amare!

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