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Le riflessioni di Francesco Grillo

Gran sereno a Parghelia con tendenza al miglioramento

Il capogruppo di maggioranza del comune di Parghelia risponde a Locane

Il capo gruppo di maggioranza Francesco Grillo
Il capo gruppo di maggioranza Francesco Grillo

Egr. Sig. Locane
Ho sempre letto con molta attenzione quasi tutti i suoi articoli e/o i comunicati stampa da lei inviati ai giornali locali. Ho apprezzato molto l’amore verso il suo paese natale che traspare dagli scritti, ma per il resto solo banalità, affermazioni generiche del tutto infondate e non documentate e legati a fatti reali.
Ho pensato più volte di rispondere ai suoi articoli, ma non ho avuto il tempo per i tanti impegni di vita quotidiana e di consigliere comunale, nonché di assessore al bilancio e ai tributi.
Devo, dopo la lettura dell’ultimo articolo del 06/07/2010 da capo gruppo di maggioranza, fare alcune riflessioni.
Non riesco davvero a capire da dove prende le notizie, a Parghelia si sta realizzando l’esatto contrario di quello che lei afferma. Nel suo articolo si intravedono forse cattivi informatori (non internet) ovvero le comunicazioni di varie telefonate che raccolgono chiacchiere da comari o di qualche gruppo risentito e disinformato.
Non mi dilungo oltre per non oltrepassare limiti, non riporto passi di Machiavelli, di Croce, o di Bobbio. Sono un ragioniere, ho conoscenze di economia e di bilanci e cerco, nel mio quotidiano impegno di programmare e amministrare le risorse disponibili in questo comune, per portare qualche risultato agli elettori. Chi amministra deve tenere conto delle esigenze di tutti e non unicamente di quello che può passare nella testa di uno solo. I confronti sono necessari e utili alla democrazia, non sono soltanto passerelle simboliche, una amministrazione non si giudica dopo appena nove mesi dal suo insediamento. Ad aprile è stato approvato il bilancio preventivo 2010/2011 che, vista la situazione economica, è stato caratterizzato, da forti risparmi e soprattutto da investimenti in campo ambientale e sociale. I risultati si avranno fra un anno. Le deliberazione fatte, ispirate al programma, sono state adottate dal consiglio e devono seguire l’iter che la normativa consente, non ci sono scorciatoie. Importante è controllare e sollecitare la soluzione dei problemi. Questa amministrazione lavora a contatto con le altre istituzioni dello Stato e non lascia nulla di intentato per gli interventi quotidiani e urgenti. Il popolo ha un metro molto efficace per misurare la democrazia di una amministrazione: la soddisfazione dei propri bisogni e diritti.
Chi amministra rischia le critiche, ma criticare, valutare, significa avere conoscenza dei problemi, diversamente si cade nel ridicolo e nella gratuita demolizione degli operatori civili.
Occorre avere ben chiaro i momenti dell’azione amministrativa: programmazione, attuazione delle decisioni, definizione dei risultati e ciò non si fa con la bacchetta magica o scomodando illustri teorici del pensiero politico, ma con un impegno quotidiano e certosino.
In conclusione, poiché amo ascoltare le belle canzoni di un tempo, le garantisco che i suoi scritti mi ricordano due canzoni i cui ritornelli ripetono “se sei bello ti tirano le pietre, se sei brutto ti tirano le pietre” nonché quello di una canzone della grande Mina “Parole, parole, parole”, testo forse a lei più consono.

Il capo gruppo di maggioranza

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