Un chiarimento riguardano le luminarie natalizie di Tropea
L’evento non è solo un simbolo delle festività, ma anche un’opportunità concreta per sostenere e potenziare il settore commerciale
In merito alle recenti discussioni che riguardano le luminarie natalizie di Tropea, Antonio Piserà fornisce un chiarimento per evitare fraintendimenti o strumentalizzazioni soprattutto di natura politica.
Le luminarie natalizie rappresentano senza dubbio un evento di grande rilevanza per Tropea, contribuendo a creare un’atmosfera magica durante le festività e a rafforzare l’immagine della città come destinazione turistica anche nei mesi invernali. Questo evento non è solo un simbolo delle festività, ma anche un’opportunità concreta per sostenere e potenziare il settore commerciale e turistico locale. Tropea, infatti, può beneficiare notevolmente di questo evento, poiché contribuisce a prolungare la stagione turistica e ad attrarre visitatori in un periodo in cui normalmente l’affluenza è ridotta.
Tuttavia, è necessario affrontare la questione del finanziamento in modo responsabile. Ritengo che l’onere economico di questo evento non debba gravare esclusivamente sulle casse comunali e, di conseguenza, sull’intera comunità. Tropea ha numerose altre priorità da affrontare, che spaziano dai servizi pubblici, alla manutenzione delle infrastrutture, all’istruzione e ad altri interventi essenziali per il benessere della cittadinanza. In questo contesto, appare fondamentale che le risorse comunali siano impiegate in modo bilanciato, per evitare di destinare una parte eccessiva del bilancio a un singolo evento, a scapito di altre esigenze.
È quindi indispensabile che le attività commerciali e turistiche, che traggono benefici economici diretti dalle luminarie, partecipino al finanziamento dell’iniziativa in maniera equa e proporzionata.
Le luminarie attirano visitatori e incentivano l’economia locale, ma senza questo evento molte delle attività non godrebbero dello stesso livello di affluenza invernale. È giusto, pertanto, che chi beneficia direttamente del flusso economico generato dalle luminarie partecipi attivamente ai costi dell’organizzazione contribuendo a garantire che l’iniziativa continui senza gravare solo sul bilancio pubblico.
Un ruolo fondamentale nel dirimere al meglio questa questione sarebbe il coinvolgimento diretto delle associazioni di categoria dei commercianti e del settore dell’ospitalità turistica.
Queste associazioni potrebbero facilitare un dialogo costruttivo tra il Comune e le imprese locali, consentendo di stabilire meccanismi di contribuzione equa e trasparente. Grazie a questo tipo di collaborazione, sarebbe possibile creare una sinergia che porti a una gestione sostenibile dell’evento, valorizzando tanto l’iniziativa quanto l’economia locale, senza trascurare le altre necessità della comunità.
Questa collaborazione sarebbe vantaggiosa per tutti: permetterebbe alle attività commerciali di continuare a trarre beneficio dall’affluenza generata dall’evento, e allo stesso tempo assicurerebbe che Tropea possa affrontare con equilibrio e responsabilità le sue esigenze più urgenti.
Antonio Piserà ribadisce l’importanza di una gestione responsabile delle risorse pubbliche e del coinvolgimento attivo delle attività economiche e delle associazioni di categoria. Questo approccio consentirebbe di trovare soluzioni sostenibili che possano andare a beneficio dell’intera comunità tropeana, garantendo che le luminarie continuino a essere un motore di attrazione e sviluppo senza penalizzare le altre esigenze cittadine.