Le prime piogge autunnali mettono in crisi il sistema idrico della zona marina. I tombini del lungomare Antonio Sorrentino saltano qua e là a causa dell’enorme quantità d’acqua, che poi si riversa in strada andando ad allagare il manto stradale. Nei pressi della marina del Convento, proprio nel tratto di strada antistante il lido La Pineta, c’è un tombino che è delimitato da tempo con delle transenne che salta puntualmente ad ogni pioggia e, a pochi metri, la strada si allaga in coincidenza di un altro tombino, anch’esso delimitato da una transenna.
«Questo problema va avanti da tantissimi anni e non è mai stato risolto», protesta Filippo Il Grande, gestore del lido sulla spiaggia “Oasi”, a due passi dal luogo dove si verificano gli sversamenti. Ma il guaio peggiore è quello relativo al considerevole getto d’acqua sporca che si riversa in mare dalla condotta sottostante, squarciando in due la spiaggia (nelle foto di Il Grande).
«Puntualmente lo scarico arriva in mare – prosegue Il Grande -, a pochi metri dai nostri lidi, causando un enorme danno economico a noi e sicuramente un danno ancor più grande di immagine alla città». Sono otto i lidi in un raggio di cento metri sulla spiaggia interessata, ma altre condotte sono presenti nei pressi di Rocca Nettuno e vicino l’Isola, per cui questo tipo di problema riguarda un po’ tutti.
«Questa terra l’abbiamo ricevuta direttamente dalle mani di Dio – si sfoga l’imprenditore -, ed è incredibile che sia ridotta così e che nessuno faccia mai nulla».
[flashvideo file=/Video/TropeaNubifragioLidoOasi.flv /]