Salvatore LibertinoCommenti disabilitati su Le dimissioni di Sandro D’Agostino
Le dimissioni di Sandro D’Agostino
Certo che ci saranno le energie per rendere più forte la comunità democratica
La missiva con la quale ha formalizzato le dimissioni da segretario del circolo PD
In allegato la missiva con la quale ha formalizzato le dimissioni da segretario del circolo PD Sandro D’Agostno di Tropea, indicando le ragioni della scelta.
Nell’occasione ringrazia tutti gli iscritti “quanto di buono è stato realizzato in questi anni è solo merito loro!”.
Ringrazia Michele Mirabello per il sostegno mai fatto mancare al circolo di Tropea.
E’ certo che ci saranno le energie per sopperire alle troppe sue manchevolezze e rendere più forte la comunità democratica tropeana e vibonese.
Fotoreporter, editore e proprietario della testata Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.
Censore: «Spero che Oliverio dia la delega al turismo al consigliere Mirabello» Mirabello: «Inserire le singole realtà locali in un ragionamento che va promosso come distretto». Censore: «Tropea brand internazionale» «L’iniziativa nasce dall’esigenza di incontrare la gente e ristabilire un rapporto diretto con la comunità, perché è necessario costruire un programma di rilancio culturale, economico […]
Il 6 marzo la Provincia di Vibo Valentia compie 18 anni. E apprestandosi a conquistare la maggiore età, si è riprodotta con successo: per partenogenesi, come le alghe dello splendido mare calabrese. Da un solo ente sono così nate altre cinque piccole Province, chiamate Circondari. Ciascuna con presidente, vicepresidente, e relativo consiglio circondariale.
Sull’abolizione delle Province, promessa in campagna elettorale, è stata messa una pietra sopra. Come pure sui consorzi di bonifica, i tribunali delle acque, i commissariati per gli usi civici, i bacini imbriferi montani… Che però, dopo aver tagliato i tagli, almeno non si creassero nuovi enti, era davvero il minimo. Evidentemente non in quel pezzo di Calabria che nel 1992 è stato sottratto per legge alla Provincia di Catanzaro e reso autonomo. Il 30 dicembre 2009, mentre si preparavano i botti di Capodanno, il consiglio provinciale di Vibo Valentia ha pensato bene di approvare un regolamento che suddivide il territorio della Provincia in cinque Circondari. Che cosa sono? Enti intermedi fra le Province e i Comuni che erano stati istituiti nel 1859 dal ministro dell’Interno del Regno di Sardegna Urbano Rattazzi, per essere poi soppressi nel 1927. Nel 2000 il testo unico degli enti locali li ha tuttavia formalmente riesumati e in giro per l’Italia ne è spuntato di nuovo qualcuno.
Dissidi e polemiche messi da parte, almeno per una volta, durante il Consiglio comunale di ieri sera. A mettere tutti d’accordo è stato il dissenso comune contro il famigerato decreto 106 sulla sanità elaborato dal governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti, che metterebbe a rischio la sopravvivenza del reparto di Oncologia, fiore all’occhiello non solo della sanità cittadina ma dell’intera Asp di Vibo Valentia. La proposta del presidente del Consiglio Massimo Pugliese di discutere subito il punto inerente la questione è stata accolta da tutti.