Riceviamo e pubblichiamo.
I componenti di Fli hanno letto la sentenza esecutiva di un Tribunale e la vigente normativa nazionale ed europea?
Lascia perplessi la soddisfazione espressa dal circolo tropeano di FLI per l’accordo raggiunto tra l’amministrazione comunale e la società Porto S.p.A. Un circolo di partito è libero di mantenere qualsiasi linea politica, saranno poi i risultati a premiare le scelte adottate.
Sarebbe, però, interessante comprendere se i vertici di un partito, che vedono in Angela Napoli e nelle sue battaglie per la legalità un indiscusso punto di riferimento, siano a conoscenza della presa di posizione di qualche componente – che non ha avuto il coraggio di firmarsi – del circolo tropeano. Nel caso di specie, a parte il danno economico che deriva al Comune di Tropea dall’accordo con la società Porto di Tropea S.p.a., e le valutazioni sulla convenienza dell’accordo espresse da chi non ha alcuna competenza al riguardo, ciò che più conta non è stare dalla parte dell’amministrazione comunale o dell’opposizione, bensì tutelare i principi di legalità nello svolgimento dell’attività amministrativa. I componenti di Fli hanno letto la sentenza esecutiva di un Tribunale e la vigente normativa nazionale ed europea che impone che le concessioni demaniali marittime siano sottoposte ai principi dell’evidenza pubblica? Non è ammissibile permettere il rientro nella gestione della struttura portuale, tramite il rilascio di una concessione temporanea, e peggio ancora di una concessione della durata di 50 anni, a una società che non ha titolo alcuno per essere preferita ad altri operatori economici.
Se i vertici del Partito FLI ritengono che le Sentenza del Tar non debbano essere osservate, se per loro le gare ed i principi di evidenza pubblica che regolano la materia degli appalti non valgono nulla, saremo lieti di essere smentiti. Siamo, però, convinti che chi da sempre ha fatto del rispetto della legalità una battaglia a cui ha ispirato il proprio credo polito, non potrà non convenire che sia stato inopportuno il plauso all’amministrazione comunale di Tropea che ha posto in essere un atto amministrativo a dir poco insensato.
Il capogruppo di “Passione Tropea”
Adolfo Repice