Nello Speciale settimanale in onda alle ora 12,25
Artigiano della luce che riesce a raccontare la maestosità della Fede
Oggi alle ore 12,25 nello Speciale settimanale del TG3 Calabria un servizio sarà dedicato ad un nostro conterraneo, il fotografo Saverio Caracciolo. Saverio da poco ha ricevuto un riconoscimento a livello nazionale, un premio speciale nell’ambito del V° Concorso nazionale fotografico “Ostia Incarnata” di Alatri assegnato per la foto “Don Pietro”.
Caracciolo non è nuovo ai premi, infatti, già lo scorso anno era risultato vincitore del premio speciale “Raggi di luce nel deserto della Città” sempre ad Alatri e nel 1996 si è aggiudicato il 3° posto al IV Concorso Nazionale Sannicandro Garganico della comunità montana del Gargano di Foggia. Questo artista calabrese, giovane artigiano e professionista dalle molte esperienze lavorative, attualmente al servizio della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea per la catalogazione dei beni diocesani per un progetto CEI, da pochi giorni è stato incaricato dalla diocesi di Oppido-Palmi della realizzazione di un calendario diocesano per l’anno 2014. Aveva fatto parlare di se, poco tempo fa, per aver sapientemente realizzato per conto della Polizia Penitenziaria di Vibo Valentia un calendario 2013, di particolare e suggestiva bellezza, destinato alla raccolta fondi da devolvere all’associazione di volontariato UNITALSI. Quadri surreali e metafisici le sue foto, che raccontano in ogni occasione della maestosa, avvolgente avventura della fede Cristiana; un bravo artista, un maestro della luce, un altro visionario dell’arte, che riesce ad immaginare prima, come l’immagine catturata saprà raccontarsi e raccontare la grande Verità assoluta, viaggi eterei e profondi al di là del tangibile e del finito. Come sempre più spesso ormai gli viene riconosciuto da tanti, Caracciolo ha il merito di saper catturare attraverso le sue foto la speranza più grande, la Fede, rappresentazioni visive sempre ben definite quasi a volerne sottolineare la solidità ricercata e desiderata. Lo speciale è stato curato dalla brava giornalista Rai Livia Blasi.
