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L’Andolina risponde a D’Agostino

Il consigliere di minoranza scrive al delegato alla Cultura

La soluzione sul problema scuole al centro della diatriba

Massimo L'Andolina, consigliere comunale di minoranza del gruppo "Uniti per la Rinascita" - foto Libertino

La nota dell’1.09.2010 apparsa su di un quotidiano locale a firma Sandro D’Agostino, delegato alla cultura del Comune di Tropea, merita qualche riflessione e una puntualizzazione.
Nel mio articolo, apparso su qualche quotidiano e in diversi siti web, mi ero permesso semplicemente, in qualità di consigliere Comunale del Comune di Tropea, di suggerire alla attuale Maggioranza, che intende realizzare un Polo Scolastico per le scuole elementari e medie a Tropea attraverso la formula del “leasing in costruendo”, di pensarci bene in quanto il leasing in costruendo è oneroso, macchinoso, rischioso e viste le condizioni economico-finanziarie del Comune di Tropea, non mi sembrava e non mi sembra ragionevole, avventurarsi in un leasing di oltre sei milioni di Euro che possono realisticamente costituire un elevato rischio di bancarotta, che in quel caso peserebbe sull’intera cittadinanza.

Ora, nessuno vuole vietare ai consiglieri di Maggioranza e all’ avv. Sandro D’Agostino di sognare…ma …“se puoi sognare e tuttavia non perderti nelle reti del sogno…” (R.Kipling)
Primo compito di un amministratore è quello di stare con i piedi per terra.
E i piedi per terra ci dicono che il Comune di Tropea è gravato da una seria crisi finanziaria rimarcata dagli stessi esponenti della Maggioranza, che in più occasioni hanno paventato la possibilità del dissesto economico; in simili circostanza, è il caso di contrarre un leasing di sei milioni di euro, sia pure per una causa nobilissima o verificare altre vie meno rischiose?
Ora,considerati i rapporti della Maggioranza con la Regione Calabria, sottolineata ancora una volta dal Consigliere D’Agostino secondo il quale a Governatore e Assessori Regionali praticamente non par vero che Tropea sia amministrata da cotanti Sindaco e Maggioranza, consigliavo, anche se il consiglio non era richiesto, di sfruttare queste incredibili relazioni Regionali e come abbiamo visto in precedenza anche relazioni Nazionali e Internazionali, di affidarsi a un più tranquillo finanziamento pubblico.
Non ultimo, citavo nel mio articolo la lettera del 14.08.2010 del Governatore Scopelliti indirizzata ai Sindaci calabresi circa la disponibilità di 50 milioni di euro per l’edilizia scolastica.
Il problema è solo questo. Non si tratta di sogni, di restyling, di ostacolare una eredità alle future generazioni. Si tratta semplicemente di ragionare con maggiore cautela perché il rischio è proprio quello di lasciare in eredità alle future generazioni un oceano di debiti con tutto ciò che questo comporta.
Ben venga quindi la collaborazione tra Enti quando questa è finalizzata all’interesse della città.
Ma viste le circostanze, questo sbandieramento di rapporti Istituzionali ha soltanto il sapore della solita passerella edonistica, priva di qualsiasi contenuto. Ed è questo che fa venire il mal di pancia perché queste esteriorità non portano nessun miglioramento alla Città ma forse soltanto e chi le va predicando.
Felice di essere smentito dai fatti.

Consigliere Comunale
“Uniti per la Rinascita”

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