Vicesindaco e assessore rispondono alla minoranza.
“Gli attacchi dell’opposizione sanno di miseria umana”.
Il vicesindaco di Tropea e assessore al Turismo Massimo L’Andolina torna a parlare del gemellaggio con la città russa di Zvenigorod, difendendo, assieme all’assessore alla Cultura Lucio Ruffa, il frutto del loro lavoro dagli attacchi della minoranza. La polemica sollevata dal gruppo Passione Tropea, che ha ripreso alcuni commenti comparsi sul giornale online “Zvenigorod Gazeta”, dimostra, per L’Andolina e Ruffa, come Adolfo Repice e l’opposizione «hanno ormai da tempo perso la bussola ed il controllo delle proprie azioni». Per il vicesindaco, infatti «quello subito dal sindaco di Zvenigorod e dalla sua giunta è un attacco infamante ordito dalla Zvenigorod Gazeta, giornale in quota all’opposizione della cittadina russa». Il vicesindaco e l’assessore alla Cultura sottolineano come i consiglieri di minoranza, «invece di difendere la nostra città, si buttano a capofitto in una polemica artificiosa e fuori luogo, che voleva colpire in origine solo il sindaco di Zvenigorod e che loro pretestuosamente usano contro la maggioranza e la città di Tropea». Questo tipo di politica dipenderebbe dalla «consapevolezza di un sempre più risicato consenso». L’Andolina e Ruffa sostengono che il gemellaggio «di certo porterà solo vantaggi economici per la nostra città», nonostante la minoranza cerchi di stigmatizzare ciò «con argomentazioni assurde, insignificanti, razionalmente prive di ogni fondamento», e che quanto è scritto sul sito russo è opera di chi non conosce la storia millenaria della città di Tropea. In effetti, testate più prestigiose, come “Russia oggi”, hanno accolto con entusiasmo questa iniziativa culturale ed economica.
«Ai nostri oppositori o a chi li ha ispirati – chiosano gli assessori – , non è parso vero che attraverso una così puerile e insignificante tesi, si potesse “attaccare” l’iniziativa della maggioranza su questo gemellaggio, adducendo considerazioni, domande e tesi che sanno solo di veleno e miseria umana». I fatti, per il vicesindaco e il suo collega, sono molto diversi «e non mancheremo di sbatterli in faccia a chi ha fatto del giornalismo spazzatura una spazzatura di considerazioni spacciandoli per verità insondabili». Tanto per cominciare, quindi, gli amministratori spiegano che i 14 yacht di lusso ormeggiati in Montenegro che il sindaco di Zvenigorod avrebbe voluto far trasferire a Tropea «non potranno per il momento essere ormeggiati a nel nostro porto per le note vicende delle quali sono responsabili Repice e la sua squadra». Sempre al capo della minoranza e a Rodolico, poi, L’Andolina e Ruffa ricordano che è statol’ex console e braccio destro del sindaco della cittadina russa a chiedere questo gemellaggio: «è stata Zvenigorod a scegliere Tropea e non il contrario, e con questo non vogliamo dire che non siamo onorati di stipulare questo rapporto, ne siamo fieri».
Sul fatto che dell’iniziativa non sia stato informato il Consiglio comunale, L’Andolina e Ruffa precisano che per ora è stato stipulato solo un protocollo d’intesa, che diventerà presto un vero e proprio gemellaggio politico-culturale. «Lo diventerà quanto prima – affermano infatti – perché siamo convinti che sia la strada giusta per fare gli interessi di Tropea, non siamo andati in Russia per villeggiare, ma per portare gli interessi della nostra comunità, dei nostri operatori economici, degli albergatori, degli operatori commerciali, dei singoli cittadini, e degli operatori turistici, alla ricerca di nuove prospettive».
E se «un eventuale successo della iniziativa può dare fastidio a Repice», alla maggioranza basta «la fiducia che i nostri operatori economici, la Confindustria e semplici cittadini, hanno aperto verso questa iniziativa». Vicesindaco e assessore alla Cultura ricordano infatti come sia l’Associazione albergatori di Tropea (Asalt), che Confindustria Turismo abbiano accolto positivamente l’iniziativa, la prima preparando dei pacchetti turistici vantaggiosi, la seconda delegando il proprio Presidente provinciale «che a sue spese – puntualizza il vicesindaco – , con estrema sensibilità, ha voluto seguirci in questa nuova sfida». A questa fiducia si aggiunge quella del sindaco di Zvenigorod e del console russo a Palermo Karatckov: «ci lusinga e ci inorgoglisce – affermano L’Andolina e Ruffa – l’idea di aver trovato una così importante risorsa umana negli amici russi, che ci hanno generosamente accolti e stimati, e sapremo nel tempo dare a questo gemellaggio significati e contenuti profondi». Quelli della minoranza sono dunque «pensieri subdoli, maniacali, deleteri, di chi con le sue avventure amministrative ha leso gli interessi della nostra città», e per questo la maggioranza ritiene che il «gemellaggio ha una ragione in più per essere sottoscritto: quella dell’analogia e della vicinanza fra le due rispettive opposizioni, quella di Zvenigorod e quella di Tropea: misera la prima, misera, velenosa e ridicola la seconda». E se è vero, come sostiene il gruppo “Passione Tropea”, che Taormina pensa di gemellarsi con Miami, «noi – concludono i membri di Uniti per la Rinascita – abbiamo pensato alla Russia, ma voi, durante i sedici mesi di governo della città, con chi avete pensato di gemellarvi? Con nessuno, nemmeno con… Pinerolo!».