Fede e dintorni

L’amico fedele è un tesoro

Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano

Storie belle… per vivere meglio

L’amico fedele è un tesoro.

– Spesso le grandi amicizie nascono da un piccolo gesto gratuito di accoglienza e di bontà. Se andiamo indietro nei nostri ricordi li troveremo questi gesti e sorrideremo per l’amicizia che ci ha legati a persone che non conoscevamo.
– Dio ci ha amati per primo, creandoci, dandoci la vita e tanti doni per cui essergli grati. E poi ci ha amato, donandoci il suo stesso Figlio Gesù.
– Lo dice Gesù stesso: “Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna. Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui” (Gv 3,16-17).
– Dio è l’amico fedele, che ci vuole bene sempre. Nella misura in cui ci impegniamo a vivere questa amicizia, troveremo la nostra felicità già in terra e incontreremo tanti amici di Dio e di Cristo con i quali scambiare e cantare la nostra gioia.

Una piccola e bella storia.
Una volta, un giovane, che era nei suoi primi mesi di college, stava ritornando a casa, portando una pila di libri tra le braccia. Un gruppo di bambini sopravvenne correndo e, fingendo di non vederlo lo urtarono facendolo cadere con tutti i libri e continuarono a correre.
Lo studente era per terra, i suoi libri sparsi per la strada e gli occhiali volati via. A causa di una disabilità visiva, il giovane rimase fermo perché non riusciva a trovare gli occhiali.
Poco dopo passò un compagno di classe, con il quale non aveva ancora nemmeno parlato. Si affrettò ad aiutarlo, recuperò gli occhiali, lo aiutò a raccogliere i libri e lo accompagnò fino a casa sua. Quindi lo invitò a giocare a calcio durante il fine settimana.
Da allora i due divennero amici.
Anni dopo, nel giorno della laurea, lo studente che era caduto a terra fu scelto come oratore di classe.
Nel discorso, egli ringraziò il suo amico e raccontò la storia: “Quel giorno che mi incontrò io stavo abbandonando il college. Ecco perché portavo con me molti libri. Fu l’atto di amicizia del mio collega che mi rincuorò e mi convinse a continuare i miei studi”.

“Un amico fedele è rifugio sicuro: chi lo trova, trova un tesoro. Per un amico fedele non c’è prezzo, non c’è misura per il suo valore. Un amico fedele è medicina che dà vita: lo troveranno quelli che temono il Signore”. (Sir 6, 14-16).

Tra i tanti doni che Gesù ci ha fatto, ne spicca uno: sua Madre. Oltre a essere nostra Madre, Maria è anche la nostra grande amica, che è sempre al nostro fianco, guidandoci verso il bene.

(Fonte: Historinhas do Padre Queiroz, redentorista brasiliano).

Spesso le grandi amicizie nascono da un piccolo gesto gratuito di accoglienza e di bontà. Se andiamo indietro nei nostri ricordi li troveremo questi gesti e sorrideremo per l’amicizia che ci ha legati a persone che non conoscevamo. – Dio ci ha amati per primo, creandoci, dandoci la vita e tanti doni per cui essergli grati. E poi ci ha amato, donandoci il suo stesso Figlio Gesù. – Nella misura in cui ci impegniamo a vivere questa amicizia, troveremo la nostra felicità già in terra e incontreremo tanti amici di Dio e di Cristo con i quali scambiare e cantare la nostra gioia.

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