Cultura e Società

Laboratorio Giornalistico degli studenti tropeani

Tema: «La sfida»

Il decimo Campus della legalità Prometeo ci ha regalato un’altra giornata da incorniciare

II giornata – martedì 21 febbraio
Il Campus della Legalità, nella sua seconda giornata, regala altre sorprese e momenti di confronto.
Dopo i saluti della madrina di casa la prof.ssa Beatrice Lento (Dirigente dell’istituto) e del rappresentante degli studenti Samuele Lorenzo l’attenzione è stata dedicata ai relatori esterni.
Ospiti del giorno al Liceo Classico “P. Galluppi” di Tropea sono stati Ruggero Grio, ginecologo di natali calabresi e Isolina Mantelli medico e presidente del Centro di Solidarietà calabrese.
Il Dottor Grio coinvolge e affascina gli studenti. Un eroe dei nostri giorni, semplice, che racconta il proprio viaggio verso la lontana Torino, città in cui conseguì i propri studi universitari.
Un percorso non semplice. Non lo studio mise in difficoltà Grio, ma quell’aria di cultura talvolta ottusa. Da qui nacque la sua sfida: contro sé stesso, contro il peso delle malattie altrui, contro la vita e la morte.
Un discorso senza limiti, che spazia, definisce il valore della scuola come guida: “La scuola – osserva Grio – è il fondamento di tutto. Il relativismo etico nasce proprio dalla distruzione della scuola, che deve instillare nei giovani la voglia di conoscere, di andare oltre”.
Bello e coinvolgente anche l’intervento di Isolina Mantelli sulla plasticità del cervello umano, uno straordinario congegno del nostro corpo. Da qui anche il monito agli adolescenti di evitare le dipendenze, soprattutto le droghe, poiché i danni che si possono arrecare al sistema cerebrale, spesso, sono irreparabili.
La seconda giornata del “Prometeo” Campus, presso il Liceo Scientifico Fratelli Vianeo, si è svolta con il dottor Bruno Pisani, presidente dell’associazione Mi.Pi.Aci il quale ha presentato il libro L’altra esistenza- manuale della genitorialità. Gli studenti, dopo aver ascoltato il discorso tenuto dal dottore, sono intervenuti riguardo ai conflitti che spesso possono generarsi all’interno della vita familiare, sociale e scolastica.
Inoltre, interessante è stata la domanda posta dalla studentessa Desirèe Rizzo riguardante il valore dei ricordi e l’utilità di questi durante la formazione e la crescita. Altrettanto esaustiva è stata la risposta del dottore: “i ricordi sono importanti perché fanno parte di noi, poiché essi sono come un faro dietro le nostre spalle che illuminano il nostro cammino verso il futuro e rimuoverli può risultare molto dannoso”.
Altro tema di grande attualità è stato affrontato dagli studenti dell’Istituto Alberghiero, i quali hanno dialogato con la dott.ssa Valentina Pirrò psicologa esperta nell’accoglienza di minori. Infatti, l’immigrazione dei minori non accompagnati costituisce un’altra drammatica questione del nostro tempo, forse poco nota, ma che presenta cifre preoccupanti: si registrano circa 16000 minori non accompagnati provenienti principalmente dal continente Africano, soprattutto Gambia, Eritrea e Nigeria. Spesso l’esperienza raccontata da questi minori è drammatica, infatti, fuggono dalle guerre che imperversano nei loro paesi, costretti a pagare una somma molto alta per raggiungere un luogo di pace e prosperità. Dopo un viaggio che dire drammatico sembra un eufemismo, giungono in Italia, dove malgrado gli sforzi dedicati all’accoglienza, il più delle volte vengono emarginati perché considerati dei diversi.
Molte ragazze addirittura perdono la propria identità in quanto sono costrette a prostituirsi per poter sopravvivere, facendo intascare grosse somme di denaro a persone senza scrupoli.
La giornata dell’Istituto professionale per il commercio e turismo, invece, ha avuto due ospiti molto vicini al contesto tropeano: il professore Luciano Meligrana (Presidente del Centro studi galluppiani) e Antonio Lorenzo figlio dell’artista Albino.
Luciano Meligrana ha parlato della storica figura di Lydia Toraldo Serra, sindaca di Tropea nel secondo dopoguerra, che ha guidato il territorio locale con lo stesso affetto amorevole che una madre mostra per la sua prole. Un impegno lodevole in tempi difficilissimi dove fame e miseria erano condizioni permanenti.
Infine, il professor Antonio Lorenzo ha ricordato la figura del padre innamorato della propria Tropea e mai disposto a trasferirsi altrove.
L’idea di dover valorizzare la nostra terra fu una profonda convinzione dell’artista, il quale, nonostante i frequenti viaggi in altre regioni più all’avanguardia, rimase fedele alle sue origini.
Insomma, il Campus Prometeo ci ha regalato un’altra giornata da incorniciare.

IL Dirigente Scolastico
Prof.ssa Beatrice Lento

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Redazione
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