Cultura e Società

La XVIII Visita Araldica Guidata

Lo studio degli stemmi e delle armi gentilizie

In collaborazione con alcuni comuni della provincia di Vibo Valentia

Alcuni stemmi dell’Araldica Tropeana
Alcuni stemmi dell’Araldica Tropeana

Nelle giornate del 22,23 e 24 Ottobre si terrà nel territorio vibonese la XVIII Visita Araldica Guidata a cura dell’Istituto Araldico Genealogico Italiano.
L’Istituto in collaborazione con la Provincia di Vibo Valentia, con i Comuni di Vibo e Mileto, con la Diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea, con l’Archivio Storico di Mileto, il Museo Diocesano di Tropea, il Sistema Bibliotecario di Vibo, il Circolo di Studi Storici “Le Calabrie” ed il Centro Studi “Esperide” ha programmato una tre giorni all’insegna della ricerca, dello studio e della conoscenza delle tante testimonianze che il nostro territorio offre ai cultori dell’Araldica.
Questa scienza antica che affonda la sue radici nella storia attraverso lo studio degli stemmi e delle armi gentilizie, trova fonti storiche di notevole interesse nel comprensorio vibonese ed in particolar modo proprio nei comuni di Vibo , Mileto e la “nobile” Tropea.
Il programma,infatti, di questa diciottesima visita araldica avrà come scenario i tre sopracitati comuni testimoni diretti di un passato nobile riconducibile attraverso fonti documentarie, ad esempio per Tropea, al 1200.
Il tutto avrà inizio venerdi 22, alle ore 18, presso il Sistema Bibliotecario Vibonese con un seminario d’introduzione all’Araldica e alla Genealogia rivolto ai partecipanti locali della XVIII Visita Araldica Guidata IAGI ed ai cultori di questa scienza; i corsi offriranno la docenza e la preparazione di Pier Felice degli Uberti, Maurizio Carlo Alberto Gorra, Marilisa Morrone e Antonio Pompili.
La giornata di sabato 23 prevede la mattinata da trascorrere a Vibo con una visita dedicata alla città dal titolo “Araldica gentilizia a Monteleone fra cornucopie, nottole e leoni normanni” incominciando dalla visita al Duomo dove si potranno ammirare opere d’arte e sarcofagi di committenza gentilizia, compreso il Trittico di Antonello Gagini con stemmi dei duchi Pignatelli di Monteleone, la visita alle chiese di San Michele, Santa Maria la Nova e del Santissimo Rosario, visita a Palazzo Gagliardi, al Castello dei duchi di Monteleone, sede del Museo Archeologico Nazionale. Il pomeriggio prevede il trasferimento della comitiva di studio presso il comune di Mileto con una visita dal titolo esplicativo “All’ombra del Conte Ruggero: araldica nella capitale degli Altavilla” con visita alla Cattedrale e all’Episcopio, al Museo Statale che attualmente ospita la mostra “Splendori sacri. Tesori della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea”. Domenica 24 oggetto di studio sarà l’Araldica Tropeana con la visita intitolata “Tra Seggio e Cattedra: araldica nobiliare e vescovile al Porto di Ercole”che avrà inizio dall’Antico Sedile dei nobili, Palazzo Galluppi ricco di stemmi,
e con la visita al Duomo normanno e al Museo Diocesano; di seguito tutti dirottati presso il centro storico per ammirare l’araldica cittadina a cielo aperto. Per questa visita guidata verrà predisposto un blasonario-guida agli stemmi di Vibo, Mileto e Tropea a cura di Maurizio Carlo Alberto Gorra e con saggi introduttivi di Maria D’Andrea e Marilisa Morrone. Vibo,Mileto e Tropea sono città ricchissime di testimonianze araldiche un crocevia dove si racchiusero, in un territorio limitato, ben tre diocesi appunto Mileto,Tropea e Nicotera, e un Seggio di nobiltà a Tropea che, essendo nel medioevo Città Regia, fu residenza di molte famiglie nobili appartenenti, appunto, al Seggio di Porto d’Ercole, attraverso cui esercitavano il potere e l’amministrazione civile. L’araldica tropeana è la più rilevante dell’intera Calabria, e per questo fatta oggetto di numerosi studi.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.