Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
La vita in un barattolo.
Una “Giusta tra le Nazioni”: Irena Sendler e le sue eccezionali gesta quotidiane. Un amore appassionato per Gesù; il desiderio di farlo conoscere e amare; la preghiera; un amore disinteressato verso il prossimo; un generoso abbraccio della croce. Sono aspetti della santità, che si possono ritrovare nelle gesta quotidiane di chi vive accanto a noi. Come quelle compiute da Irena Sendler.
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Scrive Rossella Fabiani che Irena Sendler, polacca nata in una famiglia cattolica, a rischio della propria vita, ha salvato oltre 2500 bambini ebrei facendoli uscire di nascosto dal ghetto di Varsavia, fornendo loro documenti falsi e trovando loro rifugio. Scoperta dai nazisti viene torturata, le vengono spezzate le gambe, ma resiste e non rivela i nomi dei bambini e i loro nascondigli. [Ella li teneva nascosti in un barattolo da cucina].
♦ Dopo la guerra, arrivano le minacce e i violenti interrogatori anche da parte della polizia del regime comunista per i suoi contatti con il governo in esilio della Polonia e con Armia Krajowa, il braccio armato di quello che successivamente fu definito lo Stato segreto polacco.
♦ Insignita di molti riconoscimenti in Polonia e all’estero, il suo nome è stato raccomandato dal governo di Varsavia per il premio Nobel per la Pace nel 2007 e nel 2008.
♦ Nel 1965 è stata riconosciuta dallo Yad Vashem di Gerusalemme “Giusta tra le Nazioni”. E nel 2010 le è stata dedicata una pianta nel Giardino dei Giusti del Mondo di Padova.
♥ Quest’anno la città di Maratea assieme alla diocesi di Tursi-Lagonegro e all’ambasciata di Polonia in Italia ha voluto renderle omaggio consegnando nelle mani di sua figlia il premio internazionale «Personaggio del Redentore», alla sua prima edizione.
(fonte:Osservatore Romano, 25 novembre 2015).
♦ Il coraggio di Irena Sendler (film TV) 2009. Drammatico, scritto e diretto da John Kent Harrison, dedicato alla storia di Irena Sendler.
Una storia che ha il potere, raro e prezioso, di cambiare la vita di chi la racconta e di chi la vede o l’ascolta. Una storia un po’ magica, da sembrare quasi una favola tanto è bella e, tuttavia, è una storia vera.
Questa eroina della seconda guerra mondiale è morta a 98 anni nel 2008, e fu riscoperta per caso, alcuni anni fa, da un gruppo di ragazze del Kansas che preparavano una ricerca di storia. Ora, dopo film e documentari, a ricordarla ci sono anche le voci di diverse Enciclopedie.