Da comunicato stampa
L’nterpellanza alla Camera, della deputata del M5S, sui crimini bancari
La deputata M5S Dalila Nesci illustrerà domattina alla Camera un’interpellanza sui crimini bancari, diretta al ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni.
L’atto segue a un’interrogazione parlamentare sullo stesso argomento, rimasta senza risposta dal luglio scorso. Stavolta, però, Nesci – che per il 2012 ricorda, nel testo dell’interpellanza, il 65% dei ricorsi vinti dai clienti davanti all’Arbitro Bancario Finanziario – chiede addirittura la revoca delle autorizzazioni per le banche colpevoli. «Una misura netta – commenta la parlamentare – per eliminare gli abusi e le truffe, che hanno pesato su tanti correntisti e distrutto imprenditori per causa di prestiti da usura».
Il primo intervento parlamentare di Nesci e di altri sessanta deputati M5S partì dalla vicenda di Antonino Da Masi, imprenditore calabrese riconosciuto vittima di usura bancaria dalla Corte di Cassazione e, per lungaggini burocratiche, destinatario del mutuo antiusura a 7 anni dalla richiesta. «Un tempo infinito – dichiara Nesci, indignata – che ha messo in ginocchio il gruppo di De Masi, tra i più importanti del Mezzogiorno». «Sta succedendo a diversi imprenditori, anche piccoli come Carmelo Ciro – denuncia la parlamentare M5S – che a Vibo Valentia è riuscito a ottenere il processo penale contro le banche che lo avrebbero usurato». «Il punto gravissimo è che non funziona il sistema dei controlli – continua la deputata M5S – per cui nell’interpellanza di domani chiederemo a Saccomanni di usare la scure contro le banche responsabili di reati e l’immediato risarcimento delle vittime».