L’appello di Saverio Ciccarelli, per conto del Comitato pro Strada provinciale Parghelia-Zungri
La strada è stata già oggetto di diversi incontri e sopralluoghi avvenuti con i politici ed amministratori interessati alla vicenda, ma sono passati circa cinque anni e nulla è cambiato
La gran parte delle strade della nostra provincia e dei nostri comuni, per le ristrettezze economiche che sono state imposte agli enti locali, sono in pessime condizioni, sia per quanto riguarda il manto stradale sia per quanto riguarda le erbacce e la folta vegetazione che invade le corsie di marcia ed i marciapiedi.
L’ennesima mancanza di manutenzione ci viene segnalata da alcuni cittadini, di cui si fanno portavoce Domenico Lo Torto e Renato Giroldini, che riguarda le pessime condizioni della viabilità e la presenza di folta vegetazione e rifiuti anche ingombranti ai margini della carreggiata.
Stiamo parlando della strada provinciale Parghelia-Daffinà-Zungri, lunga circa quattro chilometri, che da Parghelia porta alla S.S. n 18 del Monte Poro. Questa strada di proprietà provinciale, che ricade in parte nel comune di Parghelia ed in parte nel comune di Zambrone e che collega anche le frazioni di Daffinà e di Daffinacello, è stata riaperta al traffico un paio di anni fa, dopo che era stata chiusa a seguito della morte di una ragazza nell’anno 2011.
Abbiamo percorso la strada per verificare le segnalazioni che sono pervenute al Comitato ed in effetti dalle foto che corredano questo articolo abbiamo verificato che il manto stradale, a differenza di tante altre vie provinciali e comunali, è n buono stato, mentre le erbacce e i folti canneti invadono entrambe le corsie di marcia, superando anche i guardrail e creando notevoli disagi alle automobili, ai camion ed ai pullman turistici e di linea che la percorrono giornalmente: stiamo parlando di oltre un centinaio di veicoli che si servono quotidianamente di una strada che collega le frazioni di Daffinà e Daffinacello, dove iniziano ad aprire piccole attività turistico – ricettive, e che vedono i turisti percorrere la strada anche per lunghe passeggiate, visto che è un luogo affascinante per lo stupendo panorama che si affaccia all’orizzonte.
In alcuni tratti i pullman, per scansare le canne che crescono lateralmente, sono costretti a muoversi al centro della carreggiata, anche in prossimità di curve, creando problemi alla circolazione.
I cittadini interessati, esasperati dallo stato di abbandono di questa importante arteria, chiedono agli enti di competenza, un intervento risolutivo di pulizia dai rifiuti e dalle canne ed erbacce che invadono le due corsie di marcia, anche per l’approssimarsi dell’inverno.
La strada è stata già oggetto di diversi incontri e sopralluoghi avvenuti con i politici ed amministratori interessati alla vicenda, ma sono passati circa cinque anni e nulla è cambiato.
Dall’altra parte il Comitato lancia un appello ai cittadini affinché non abbandonino rifiuti lungo la strada o nella aiuole di sosta, perché è un’offesa alla bellezza del percorso stradale oltre che un pericolo per la circolazione.