Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
La strada per Dio.
Se uno dicesse: “Io amo Dio”, e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede (1 Gv 4,20). E’ la situazione di tanti di noi. Ci illudiamo di appartenere a Dio, ci sentiamo autorizzati ad invocarlo, dimenticando che la vera via verso Dio rimane sempre il prossimo. Ama il tuo prossimo e sarai capace di vedere Dio. Anzi sarà lo stesso Dio a venire da te.
♦ Molti eremiti del deserto abitavano nei dintorni della sorgente.
Ognuno di loro si era costruito la propria capanna e passava le giornate in solitudine, in profondo silenzio, meditando e pregando.
E ognuno, raccolto in se stesso, invocava la presenza di Dio.
♦ Dio avrebbe voluto andare a trovarli, ma non riusciva a trovare la strada. Tutto quello che vedeva dall’alto erano puntini lontani tra loro nella vastità del deserto.
♦ Poi, un giorno, per una improvvisa necessità, uno degli eremiti si recò da un altro. Sul terreno rimase una piccola traccia di quel cammino.
Poco tempo dopo, l’altro eremita ricambiò la visita e quella traccia si fece più profonda.
♥ Anche gli altri eremiti incominciarono a scambiarsi visite.
La cosa accadde sempre più frequentemente. Finché, un giorno, Dio, sempre invocato dai buoni eremiti, si affacciò dall’alto e vide che vi era una ragnatela di sentieri che univano tra di loro le capanne degli eremiti.
♥ Tutto felice, Dio disse: “Adesso si! Adesso ho la strada per andarli a trovare“.
Ma com’è difficile tracciare uno di quei sentierini: la stra per andare verso l’altro!
(Una storia di Bruno Ferrero)