Previste multe fino a 500 euro e la revoca della licenza
L’amministrazione lavorerà con severità nei confronti di coloro i quali non si adegueranno alle nuove norme
Con la stagione turistica ormai dietro l’angolo e all’indomani del giro d’Italia che ha concluso la sua ottava tappa nella cittadina tirrenica, l’amministrazione riparte dai divieti. Dopo il tentativo di dialogo tra i gestori dei locali e l’amministrazione comunale avvenuto nello scorso anno e risoltosi “con un braccio di ferro che non si è rivelato utile né produttivo, – afferma il sindaco Adolfo Repice – da quest’anno l’amministrazione lavorerà con una maggiore severità nei confronti di coloro i quali non si adegueranno alle nuove norme”.
Due, quindi, le ordinanze disposte dal primo cittadino rivolte al mantenimento del decoro e dell’arredo urbano e alla tutela della sicurezza e della quiete pubblica. La prima disposizione riguarda gli spazi pubblici concessi ai locali cittadini, che dovranno definire i propri limiti con piante basse o ringhiere in ferro battuto che non superino il metro e venti di altezza. Queste, inoltre, dovranno essere sistemate all’interno degli spazi concessi, così come l’esposizione di materiale pubblicitario non potrà essere collocato al di fuori dello spazio assegnato. Multe fino a 500 euro e revoca dell’assegnazione del suolo concesso per chi non osserverà l’ordinanza. “Un provvedimento, questo, – dichiara il primo cittadino – che prevede altresì il divieto di giocare con il pallone in Piazza Vittorio Veneto e che eviterà di invadere spazi adibiti al passeggio e alla circolazione.” Ancora più rigida e con sanzioni più severe l’ordinanza emanata in materia di tutela della quiete pubblica. Nessuna eccezione, se non grazie ad un permesso specifico, per i gestori dei locali della cittadina tirrenica che organizzano serate di musica dal vivo: a partire da subito, – si legge nel provvedimento – per non arrecare disturbo alla quiete pubblica è vietato l’utilizzo di strumenti musicali e sonori a partire da mezzanotte e fino alle otto. Oltre al pagamento di una multa è inoltre prevista la chiusura del locale, qualora si ripeta la violazione, per un periodo che può spingersi fino a tutta la stagione estiva. Un boccone amaro da digerire per i proprietari dei locali della perla del tirreno, che proprio durante le ore notturne e fino alle prime luci dell’alba registrano il più intenso afflusso di clienti. Un provvedimento ritenuto però necessario dall’amministrazione per assicurare i fondamentali diritti alla salute pubblica, alla quiete ed al riposo. Il primo cittadino tira le somme sulla situazione generale della città che si prepara al boom estivo e rassicura gli operatori in merito ai servizi della città, quali la depurazione, l’erogazione dell’acqua, la pulizia delle spiagge. “L’amministrazione comunale – continua il sindaco – garantirà ai cittadini tutti i servizi essenziali che saranno funzionanti per tutta la stagione turistica. Gli impianti di depurazione attualmente in attività, ossia Argani e La Grazia, stanno lavorando in maniera efficiente e garantiranno la loro funzionalità, sempre a condizione che i paesi vicini che usufruiscono di questo servizio non abbiano problemi, perché in tal caso sarà Tropea a pagarne le conseguenze. Quanto all’erogazione dell’acqua abbiamo ricevuto garanzie da parte della Sorical, la quale provvederà all’aumento della quantità d’acqua per il territorio di Tropea.” Anche il piano spiaggia partirà in tempi brevi, grazie alla nomina di un commissario regionale che dovrà provvedere al coordinamento della pulizia del litorale. Il comune avvierà invece tra qualche giorno la pulizia delle spiagge libere, mentre per il ripascimento della costa si dovrà attendere il mese di settembre. “Lo stato di igiene della città è più che sufficiente – conclude Repice – e la percentuale relativa alla raccolta differenziata continua a salire e a dare ottimi risultati.”