Buche, avvallamenti, erbacce, guardrail arrugginiti
I rattoppi dei giorni scorsi non servono a nulla
Tra poco più di tre mesi Tropea sarà chiamata ad ospitare l’arrivo della tappa calabrese del 94. giro d’Italia, eppure, nonostante l’importante impegno preso con la Rcs, le strade della cittadina tirrenica sono in uno stato di totale degrado. Tralasciando le vie interne, il tratto della Strada statale 522, più in particolare quello che ricade sul territorio di Tropea, versa in condizioni pessime.
A nulla servono i rattoppi fatti nei giorni scorsi per riempire le minacciose buche presenti sul manto stradale, poiché l’accumularsi nel tempo di questo tipo di interventi ha creato, in alcune zone, dei tratti in cui il manto stradale è estremamente irregolare e non privo di insidie.
Tra Tropea e Parghelia, nei pressi del ponte che passa sopra la località “La Grazia”, ad un centinaio di metri dall’imbocco per “Tropea centro” e su ambo le corsie di marcia della carreggiata, sono presenti avvallamenti alti anche una ventina di centimetri e lunghi qualche decina di metri, che nei giorni di pioggia si riempiono d’acqua, provocando rischi di slittamento (il cosiddetto “aquaplaning”). Sullo stesso tratto, innumerevoli sono le buche, che rendono la strada un vero e proprio inferno per i ciclisti della domenica e per i motociclisti, oltre che per i cerchi delle auto.
Inutile dire che situazioni simili si ripetono, seppur in modo più lieve, anche all’interno della galleria che dal centro porta dritta verso la rotatoria di “Tropea Sud”. I problemi della SS522, in termini di sicurezza, sono amplificati dallo stato impietoso dei guardrail e dalla presenza di una gran quantità di sabbia e pietruzze, sparse qua e là un po’ dappertutto.
Le cunette, poi, sono sempre invase dalle erbacce, che impediscono all’acqua piovana di defluire correttamente, ma soprattutto sono di grande impedimento per chiunque volesse percorrere la strada a piedi. Il tratto in questione della SS522, infatti, non manca di panorami mozzafiato sul centro storico di Tropea, incorniciato in un azzurro di cielo e mare con le isole Eolie sullo sfondo.
E invece, le passeggiate sono praticamente da evitare, soprattutto dopo il tramonto, per l’assoluta assenza di illuminazione. Chi proviene da nord la sera, ad esempio, dopo l’imbocco per il comune limitrofo di Parghelia, illuminato grazie alla presenza di una selva di pali della luce, si ritrova praticamente al buio, e a stento si accorgerà della presenza dell’imbocco, a poche decine di metri, dell’imbocco per “Tropea Nord”. Impossibile, anche in questo caso, fare affidamento sulla segnaletica orizzontale, di cui la strada è assolutamente priva.
A causa di tutti questi motivi, la strada è molto pericolosa, e a dimostrazione di ciò si potrebbero citare i molti incidenti, per fortuna non gravi, che vi si verificano ogni anno. In attesa che vengano presi seri provvedimenti per risolvere i problemi più urgenti che affliggono questa strada, bisogna rilevare che nulla è cambiato, anzi qualcosa è forse peggiorato, dal 2006, anno in cui l’Automobile club d’Italia e l’Istat stilarono l’indice di pericolosità delle strade italiane, includendo quella in questione tra le più pericolose della nazione (Cfr. “Localizzazione degli incidenti stradali 2006”), con un indice di incidenti per chilometro vicini allo 0,3%.