Un salto temporale nel 1957
Un articolo della Gazzetta del Sud descrive un’incantevole spiaggetta del promontorio di Capo Vaticano
Anno 1957, siamo alla fine di luglio, per la precisione lunedì 29. La Gazzetta del Sud, giovane quotidiano da pochi anni sulla scena regionale, pubblica un articolo riguardante una spiaggetta del promontorio di Capo Vaticano: la “Spiaggia delle Donne”.
Il boom turistico degli anni settanta è ancora lontano dalle menti dei bagnanti locali, in cerca di sollievo dal solleone. Una foto in bianco e nero, ritraente proprio un gruppo di essi, accompagna la descrizione dell’incantevole spiaggia.
Come spiegato dall’articolista, la zona in questione «si trova sul lato Nord-Ovest, appena finisce la lunga rettilinea spiaggia delle bianchissime sabbie che si stende per tre chilometri dalla “Ruffa” alla “Punta” all’inizio della scogliera».
L’esposizione fornitaci dal cronista continua tratteggiando una piccola laguna «in una conca di scogli in cui il mare entra attraverso un canale naturale di bassi scogli, poco profondo, lungo un centinaio di metri e largo appena due-tre. La parte più profonda non supera il metro e mezzo e il fondale è costituito di materiale bianco».
Un luogo quasi magico, per come viene dipinto nell’articolo, che prende il nome dalla frequentazione dell’area da parte di donne e bambini che non sanno nuotare, grazie anche alla facile accessibilità tramite un piccolo sentiero.
Abbiamo voluto regalarvi un piccolo salto temporale, grazie anche alla disponibilità del Dr. Elio Ventrice, il quale ci ha messo a disposizione l’articolo gelosamente custodito per ben cinquantotto anni.