C.S. Caterina Forelli
Lea Garofalo una donna coraggiosa in un contesto di ’ndrangheta
Sarà intitolata a “Lea Garofalo” la sede dell’Avis comunale di Tropea: così ha deciso il Consiglio Direttivo dell’ associazione cittadina, che ha sottoposto all’Assemblea annuale dei soci, svoltasi il 21 febbraio alla presenza dei vertici provinciali e regionali, la volontà di dare alla sede dell’associazione il nome di Lea, una donna che ha fatto del coraggio la cifra della propria vita.
Nata a Petilla Policastro, in provincia di Crotone, nel 1974 e morta a Milano, il 24 novembre 2009
Lea Garofalo è stata una donna coraggiosa: stanca di vivere fin dall’infanzia in un contesto di ’ndrangheta, ha rotto con il marito e con la famiglia di origine ed è diventata testimone di giustizia. Scelte che ha pagato con la vita. Il 24 novembre del 2009 è stata infatti sequestrata, uccisa con un colpo di pistola e bruciata
Un segnale che va nella direzione dell’ affermazione dei valori di legalità che caratterizzano l’attività e la mission dell’avis, impegnata da anni a diffondere la cultura, oltre che del dono gratuito, anonimo, periodico del sangue, anche quelli della cittadinanza attiva, dell’impegno responsabile, della solidarietà. Uno sforzo che in questi anni è stato profuso in tutti i settori: dallo sport, alla musica, al teatro, alla poesia, alla cinematografia, che smentisce chi vorrebbe relegare l’ associazione impegnata solo nel settore del volontariato nell’accezione più stretta del termine.
Durante i lavori dell’assemblea sono stati presentati, sotto la vigilenza i bilanci, per la loro discussione e approvazione: un momento importante di democrazia partecipata, non solo per l’Avis e gli avisini, ma per tutto il territorio, perchè l’Avis lavora ed opera nel territorio. Un esempio di trasparenza e correttezza che va nella direzione della rendicontazione non solo economica, ma anche sociale,
Il 2014 è stato, un anno denso di eventi: l’accreditamento della sede, con requisiti minimi strutturali, tecnologici e organizzativi, previsti dalla Direttiva europea; i festeggiamenti per il decennale dell’attività dell’associazione, la realizzazione del cortometraggio “Un dono per la vita”, per la regia di Enzo Carone, che ha suscitato interesse da parte di migliaia di spettatori all’Assemblea nazionale di Chianciano Terme e che è stato richiesto da centinaia di sedi comunali avisine e non. Ed ancora l’allestimento del sito web www.avistropea.it dove si possono trovare le iniziative, e soprattutto il calendario delle raccolte, dal quale è possibile prenotare la donazione, evitando così lunghe attese.
Continuerà anche per il 2015 l’ attività di promozione e diffusione della cultura della donazione e della solidarietà nelle scuole, nella convinzione che tutto ciò favorisca la formazione di una coscienza civica e di una cittadinanza attiva nei giovani, giovani che, attraverso il loro impegno, possano rappresentare, tra qualche anno, la nuova classe dirigente.
Ed in questa direzione, cioè nell’attività rivolta ai giovani, si inserisce il progetto di Avis Tropea “Mangiare sano donare in salute”, questo il titolo provvisorio dell’iniziativa, con il contributo dell’Avis regionale, e con l’aiuto del regista Enzo Carone, oramai inserito a pieno titolo nella grande famiglia avisina, e il supporto prezioso della dott.ssa Maria Di Renzo, che si occuperà della parte medico-scientifica.
L’iniziativa verrà realizzata con la collaborazione degli studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Tropea, ed in particolare di quelli dell’Istituto Alberghiero. Il tema è di grande attualità, e riguarda l’alimentazione e le sane abitudini alimentari, che è anche il tema principale di Expo 2015. L’obiettivo è di realizzare un prodotto che, partendo dal nostro territorio, possa divenire uno strumento utile alla realtà più vasta anche perché l’Avis si occupa ormai da tanti anni di salute e conseguentemente di sani stili di vita, compreso quello legato ad una corretta dieta alimentare.
Il documentario verrà presentato all’Assemblea Regionale della Calabria e sarà portato all’Expo di Milano, nello spazio allestito da Avis Nazionale.
Un saluto ed un ringraziamento per l’egregio lavoro svolto in qualità di Tesoriere è stato rivolto a Michele Pansa, che per le incompatibilità previste dal nuovo regolamento non può svolgere più questo ruolo. Gli subentra Cristina Anello: socia dell’area di Parghelia, l’Avis di Tropea è infatti un’associazione comprensoriale, che vuole tenere conto delle realtà territoriali alle quali fa riferimento.
Anche per il 2014 il bilancio è positivo, nella consapevolezza che i donatori rappresentano una risorsa preziosa, soprattutto per quei malati che nel dono anonimo e gratuito ripongono spesso le loro speranze di vita. Occorre convincere tanti altri che essere di aiuto al nostro prossimo, e che spesso è anche un nostro amico o familiare, fa bene agli altri, ma soprattutto fa bene a se stessi.