La seconda serata del “Tropea”

Seconda serata tra libri e poesia

Ancora incerti sul risultato finale




Ad aprire la seconda giornata del Premio “Tropea” è stata la giornalista e scrittrice Isabella Bossi Fedrigott, che è anche presidente del “Tropea” e del più antico premio letterario nazionale, il “Bagutta”. I conduttori Livia Blasi e Pasqualino Pandullo si stanno dimostrando una coppia davvero affiatata sul palco, così come molto gradita dal pubblico sembra essere la fisarmonica di Luca Colantonio e le varie interpretazioni delle pagine dei libri finalisti degli attori Eugenio Masciari e Claudia Di Lullo.
Anche questa sera i tre autori dei libri finalisti, Gad Lerner, Mattia Signorini e la spagnola Alicia Giménez-Bartlett, hanno preso posto nel salotto allestito dagli organizzatori in piazza Galluppi. La poesia ha arricchito il tutto, grazie anche all’interpretazione dell’attrice Maria Grazia Teramo di alcuni versi di Corrado Calabrò e Marcello Vitale, che in seguito hanno voluto recitare di persona di fronte all’attenta platea alcuni versi. Calabrò, Presidente dell’Autorità Garante delle Comunicazioni, tornando sul tema del giornalismo, aperto dalla Gimenez, ha detto che «senza libertà d’informazione non siamo cittadini, siamo sudditi». Dopo questa parentesi si è cambiato argomento con l’architetto Fernando Miglietta, che ha parlato di arte, architettura e urbanistica. La prima parte della serata si è conclusa con alcune riflessioni di Franco Crispini, Preside emerito della Facoltà di Lettere dell’Università della Calabria, tratte dal suo libro Profilo dell’osservatore naturalista.
Dopo una graditissima pausa musicle, hanno calcato il palco del “Tropea” i giornalisti Giuseppe Baldessarro e Manuela Iatì, coautori del libro Avvelenati, libro sull’inquinamento e sulle note vivende delle navi dei veleni che ha avuto successo in campo nazionale. Subito dopo è stata la volta della giovane Angela Bubba, scrittrice calabrese candidata all’ultima edizione del premio letterario “Strega”, e poi ancora di Andrea Di Consoli, con il suo La commorienza, dello sceneggiatore Paolo Logli, con il suo Schegge di Murano, della scrittrice Cettina Castorina, con il romanzo Fragilità.
Con i giornalisti Tonino Raffa e Francesco Repice, invece, si è parlato di giornalismo sportivo.
La serata è terminata in compagnia del Presidente dei Giovani Industriali di Vibo Valentia, il tropeano Mario Romano, e l’attore Saverio Vallone.
Il nome del vincitore è rimandato a domani, quando il consorzio che gestisce i voti dei sindaci calabresi fornirà i dati ufficiali, che verranno poi aggiunti a quelli della giuria popolare selezionata dall’Accademia degli affaticati.

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Francesco Barritta
Docente ordinario di Lingua e letteratura italiana e Storia presso il Nautico di Pizzo (VV), è giornalista iscritto all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria, elenco pubblicisti. Ha diretto varie testate giornalistiche, tra cui Tropeaedintorni.it