L’angolo della satira
Il Comune non può dare più di 5mila euro al Blues, che quindi non si farà. E’ polemica tra organizzatori e amministrazione, ma il Pdl dall’alto indica la strada da scegliere per uscire dall’empasse…
Tutto ha inizio qualche tempo fa, quando fu chiaro che il Blues Festival non si sarebbe più fatto. La decisione, sofferta, viene presa per via della carenza dei soldi necessari a un evento di livello.
La Regione Calabria ha bocciato la domanda dell’associazione per ottenere dei fondi. Ad aiutare gli organizzatori a redigere la domanda c’è stato anche l’assessore alla Cultura.
Con i soli 5mila euro stanziati dal Comune, che è il tetto massimo stabilito dall’Ente, non si può far nulla e perciò l’associazione rifiuta e annuncia che non si farà niente… al massimo una serata a settembre ma non nel territorio comunale (che tra l’altro imporrebbe il limite orario della mezzanotte, mentre si mormora che ad altri ha concesso di andare avanti fino alle 2!). Scoppia la polemica tra Assessore, che è pure capogruppo della maggioranza, e Presidente dell’associazione. Ma nel mezzo viene tirato anche il presidente del Consiglio comunale, che è membro dell’associazione Blues sin dalla fondazione e ci tiene all’evento….
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A questo punto, e arriviamo alla scenetta dell’immagine di copertina, il sindaco – come Isacco – è obbligato a una scelta: sacrificare il Blues Festival e, con esso, un pacco di voti e soprattutto la fiducia e il sostegno del presidente del Consiglio e degli altri consiglieri in quota Pdl, oppure seguire il suggerimento giunto dall’Alto del Popolo delle Libertà di mettere sull’altare l’assessore alla Cultura come fosse un “agnello sacrificale” (che, unico tra i membri di maggioranza, dice di militare tra i grillini)????
Aspettiamo curiosi la scelta.