Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
La rivolta della virgola.
Piccola storia o favola, molto carina, ma che dà preziosi insegnamenti. La virgola è uno dei segni di interpunzione. Essa appare graficamente come un punto fermo allungato verso la direzione in basso a sinistra. Essendo il più breve segno di pausa, essa corrisponde nella lettura ad un minutissimo intervallo della voce. – Questa piccola storia insegna come anche un piccolo segno possa far cambiare il significato della comunicazione. Così pure un piccolo, ma importante, particolare trascurato può alterare le relazioni reciproche.
♦ C’era una volta una virgola seccata dalla poca considerazione in cui tutti la tenevano. Perfino i bambini delle elementari si facevano beffe di lei.
Che cos’è una virgola, dopo tutto? Nei compiti scolastici difficilmente compare e persino sui giornali nessuno la usa più. La buttano, a casaccio.
♦ Un giorno la virgola si ribellò.
Il Presidente di uno Stato, dopo un lungo colloquio con il Presidente nemico, scrisse un breve appunto: “Pace, impossibile lanciare i missili” e lo passò frettolosamente al Generale.
In quel momento la piccola, trascurata virgola mise in atto il suo piano e si spostò. Si spostò solo di una parola, appena un saltino.
♦ Quello che lesse il Generale fu: “Pace impossibile, lanciare i missili”.
E scoppiò la Guerra Mondiale.
♥ Nelle relazioni reciproche occorre dare importanza ai particolari. Molte volte non ci si rende abbastanza conto di quanto un piccolo particolare possa essere importante e determinante per la nostra vita e per le nostre relazioni: sorgono liti e allontanamenti o divisioni per una parola pronunciata a caso o per leggerezza; per uno sguardo curioso e indagatore o un sorriso ironico… ♥ E’ bene fare attenzione alle piccole cose: queste sono il seme di quelle grandi e significative. Insomma, il peccato “veniale£ apre la porta a quello “mortale”.
(fonte: Bruno Ferrero, Il segreto dei pesci rossi. Torino, Elledici – 2000).