Le complesse problematiche relative alla situazione logistica dell’Istituto comprensivo di Tropea, al quale afferiscono vari indirizzi scolastici, è stato al centro, ieri mattina, nella sede dell’assessorato all’Edilizia scolastica, di un incontro tra l’assessore Paolo Barbieri ed i rappresentanti dell’istituto, guidati dalla dirigente Beatrice Lento. Presente anche il sindaco, Antonio Euticchio. Con l’assessore Barbieri, invece, c’erano il dirigente del settore, Francesco De Fina, ed i tecnici Ferrazzo e La Scala. In apertura, l’assessore a voluto ricordare la situazione di estrema precarietà ed irregolarità ereditata dall’amministrazione nel settore dell’edilizia scolastica dell’intera provincia: «Questo ci ha spinti, fin dall’inizio, ad agire per l’ammodernamento e la messa a norma degli istituti di nostra competenza.
Di più: abbiamo profuso grande impegno in direzione della costruzione di nuove sedi. Uno sforzo complessivo che, insieme agli interventi già appaltati, porterà la nostra provincia ad avere circa il 95% di istituti a norma, un dato significativo se si pensa che in tutta la Calabria ben il 70% non lo è. Quanto a Tropea, abbiamo speso in questi anni, care alla mano, circa 3 milioni e mezzo di euro. Ci rediamo conto, naturalmente, che non potevano essere interventi risolutivi ed è per questo che non ci siamo fermati e, accanto a lavori meno impegnativi ma pur sempre corposi, per varie centinaia di migliaia di euro, abbiamo già previsto nel bilancio 2007 400mila euro, cui se ne aggiungono altri 800mila inseriti nel piano delle Opere pubbliche 2008». Dal canto loro, la dirigente Lento, i docenti ed i rappresentanti degli studenti, pur ringraziando l’assessore per la disponibilità dimostrata, hanno esposto con dovizia di particolari i vari problemi che gravano sulla scuola ed che hanno originato nei giorni scorsi le proteste e lo stato di agitazione. Ai singoli problemi l’assessore ha fornito risposte concrete, esponendo quali sono i progetti e gli atti già assunti dall’amministrazione.
In sintesi: quanto agli spazi ristretti del Liceo Scientifico, l’assessore ha ricordato che la sede ha ricevuto la certificazione dell’autorità competente per legge (i Vigili del fuoco) ed a quella occorre attenersi; con riguardo alle infiltrazioni dal tetto, ha comunicato ce l’impresa incaricata delle riparazioni ha avviato l’intervento oggi stesso ed inoltre sono stati già approvati due progetti definitivi per rinnovare la pavimentazione, gli infissi e la copertura dell’edificio; per gli estintori scaduti ha dato disposizioni perché venga immediatamente avviata l’impresa interessata.
Quanto al professionale per il commercio e turismo, Barbieri ha ricordato che la provincia ha finora speso 200mila euro.
È stata quindi sollevata la questione della destinazione a sede dell’Istituto Alberghiero del nuovo edificio, costruito dalla Provincia nella Cittadella scolastica e in fase di ultimazione, che secondo le previsioni iniziali doveva essere destinato al Liceo Scientifico. Di fronte alle perplessità espresse da docenti e studenti, l’assessore ha replicato che «vi sono delle priorità imposte dalla legge e che quindi, siccome l’attuale sede dell’Alberghiero non è a norma, non è possibile esimersi dall’assegnare a questo istituto il nuovo immobile». Il sindaco Euticchio, dal canto suo, dando merito a Barbieri del grande impegno con cui fin dall’inizio ha affrontato la situazione dell’edilizia scolastica, ha rilevato che a Tropea tutti gli istituti scontano ancora situazioni di precarietà logistica e, al riguardo, ha chiesto che la provincia elabori progetti per nuovi interventi da far finanziare con il nuovo Por.
L’assessore Barbieri, rilevando la positività dell’incontro, ha così concluso: «Ringrazio il sindaco Euticchio per questa sua disponibilità. Se lavoriamo in sinergia, facendo rete, la risoluzione dei problemi, grandi e piccoli, sarà molto più agevole. Invieremo presto una richiesta ufficiale affinchè il consiglio comunale individui le aree. È nostra intenzione dotare, al più presto, il Liceo Scientifico di una nuova struttura e fare dell’attuale sede il “Palazzo del turismo”».