Adilardi interviene sull’approdo locale
Tropeanità, recupero della marina e allargamento
Sul porto di Tropea giunge una proposta da Carmine Adilardi, da sempre attivo nel panorama politico tropeano. Adilardi, pur non partecipando alle ultime elezioni, si era fatto promotore della candidatura di Angela Napoli, riuscendo a portare la deputata in città per un incontro con la popolazione e soprattutto a strapparle una disponibilità. Quella della Napoli è «un‘idea – spiega Adilardi – che rimane valida qualora il 7 aprile si giungesse allo scioglimento del Consiglio comunale». L’azione degli amministratori volta a riprendersi la gestione del porto «mi fa ricordare – prosegue Adilardi – quando portai avanti questo tipo di battaglia, giungendo anche a lavorare, ben quindici anni or sono, per una lista da presentare alle comunali». I tempi non erano maturi, e non se ne fece nulla.
Alla luce degli ultimi eventi riguardanti il porto, la proposta che Adilardi vuole avanzare è semplice: «avendo acquisito il porto – spiega – , si deve ora rendere tangibile la sua tropeanità, dimezzando le tariffe per i residenti e destinando un numero congruo di posti barca stilando una classifica sulla base del reddito, favorendo naturalmente i cittadini a basso reddito».
In secondo luogo Adilardi crede che «sia necessario passare immediatamente alla stesura di un piano regolatore portuale che preveda il recupero e il risanamento di tutto il quartiere della Marina vescovado, reinvestendo gli utili nella zona», includendo perciò la pineta e il campo sportivo e magari rispolverando l‘idea dell’eliporto e di nuovi impianti sportivi.
«In terzo luogo – conclude Adilardi – è necessario avviare la procedura per l’ampliamento della struttura attraverso la realizzazione di un porto-canale».
Questa idea consentirebbe di sviluppare altre attività a terra, come avviene in altre località d’Italia. Il porto canale consiste in delle insenature artificiali, che consentono di ottenere nuovi posti barca, valorizzare il territorio circostante e al contempo intervenire per preservare e salvaguardare l’ambiente, ottenendo l’ampliamento della struttura già esistente, per come richiesto da una domanda sempre crescente del mercato.