Tra UdC e Pubblicamente
“Rispetteò le scelte del partito”
Il dr. Carmine Sicari è uno dei componenti del gruppo “PubblicaMente”. Questa partecipazione attiva nel gruppo, per un componente del direttivo cittadino e provinciale dell’Udc, potrebbe essere vista come in antitesi. Ma a chiarire che non esiste incompatibilità è lo stesso Sicari, che “per evitare inutili strumentalizzazioni” afferma: “PubblicaMente e l’UDC si stanno organizzando per essere presenti alla competizione elettorale e non vedo molta dissociazione fra i due organismi in quanto entrambi possono coesistere e contribuire insieme al cambiamento di Tropea”. L’UdC, infatti, a livello comunale è un partito che ha una linea ben precisa, cioè quella “di guardare – come puntualizza Sicari – ai cambiamenti che si registrano a Tropea e, soprattutto, tra i giovani, di cui PubblicaMente è l’esempio tangibile”. Per quanto riguarda questa seconda realtà, infatti, Sicari precisa come esso non sia “un partito, ma un gruppo formato da cittadini tropeani, per lo più giovani, che hanno scoperto, riunione dopo riunione, di condividere insieme un percorso ed un modo nuovo di fare politica attraverso il dialogo costruttivo, ma anche attraverso l’avvicinamento del cittadino per la stesura di un programma e per accettare dal cittadino soluzioni e idee che possono tradursi in un programma mirato alla salvaguardia ed il rilancio di Tropea”.
Se quindi alla base del gruppo c’è il confronto democratico con tutte le forze politiche locali che ne condividano i principi, perchè non avvicinarsi all’UdC? Su questo punto Sicari è chiaro: “E’ giusto che nel panorama politico tropeano si affaccino forze nuove che abbiano il coraggio di trasmettere fiducia, idee nuove, programmi semplici e che siano vicini ai bisogni reali dei cittadini. PubblicaMente rappresenta il nuovo, lontano da vecchie logiche e dai soliti volti che si combattono da venti anni sempre e solo su fatti personali e mai sui programmi, lasciando in noi giovani l’amaro in bocca nel vedere lo scempio di una politica che annienta le coscienze”. Nonostante Sicari auspichi che l’UdC guardi “con attenzione il percorso di una componente giovanile”, ammette anche che “essendo l’unico partito organizzato a Tropea, non può attendere gli eventi, ma deve necessariamente approntare una lista e, perché no, anche un suo candidato a sindaco”.
Insomma, se da una parte la sua “adesione al partito UdC nasce da una lunga riflessione interna per il legame a quei valori della famiglia, del rispetto fra le persone, del dialogo e della partecipazione democratica che il partito mantiene fra le sue priorità”, per gli stessi motivi Sicari ha “deciso di di aderire anche a PubblicaMente, gruppo che opera in maniera democratica sia nei rapporti fra le persone che durante lo svolgimento delle riunioni settimanali aperte al pubblico ed ad ogni forma di dialogo”.
Che l’uscita di Sicari possa essere una premessa ad un’alleanza ufficiale tra i centristi e il gruppo dei giovani ancora è troppo presto per dirlo, anche se lui stesso conclude affermando di non poter prescindere dall’appartenenza al partito e di voler rispettarne “le scelte e la linea tracciata pur avendo coscienza che il legame con PubblicaMente è forte e tale rimarrà”, con la speranza che si possa realizzare “un forte cambiamento in questa città che mai come adesso ha bisogno di ritrovare soprattutto fra i giovani nuova linfa”.