L’assessore Ruffa: “Darò sempre il mio contributo personale”
Manifesti del comitato, interrogazioni della minoranza e puntualizzazioni varie rovinano lo spirito della festa
Il gruppo consiliare “Passione Tropea” ha inviato una interrogazione al sindaco di Tropea Gaetano Vallone per discutere della polemica che il comitato festa “I Tri da’Cruci” ha innescato nei confronti dell’assessore alla Cultura Lucio Ruffa attraverso un manifesto affisso per le vie della città.
Il manifesto del comitato festa riportava alcune dichiarazioni di Ruffa sulle quali la minoranza vorrebbe «sapere se l’espressione che la festa di “Tri da’Cruci” deve essere “senza politica in mezzo ai […]” sia stata concordata con lei». Passione Tropea vorrebbe sapere anche «se le indicazioni del Ruffa sono il sunto di una scelta politica condivisa dal gruppo di maggioranza o l’ennesimo inconcludente esempio di incontinenza verbale». Perciò, il gruppo di Adolfo Repice domanda al sindaco «se è intenzione dell’amministrazione comunale impedire al all’associazione i “Tri da’Cruci” di continuare ad organizzare la nota festa popolare, dovendola consegnare ad organizzazione gradita alla sua maggioranza, altrimenti all’attuale organizzazione non verrà rilasciato la concessione per istallare il palco e le autorizzazioni necessarie all’organizzazione della festa».
Intanto, in attesa che venga calendarizzata secondo la normativa, l’assessore risponde ai colleghi della minoranza dicendo che «c’è stato un grande fraintendimento sulla frase, che non era certo una minaccia, ma uno sfogo a caldo, pur errato, per l’amore che nutro per questa festa; una frase sulla quale qualcuno avrebbe voluto fare una strumentalizzazione a mio sfavore. Il mio era invece un invito a non corrompere lo spirito della festa con interventi di carattere politico, che negli ultimi anni si sono registrati costantemente». Parlando della festa, l’assessore porge invece i suoi personali «compimenti per la buona riuscita, per la quale il merito va al comitato». Cogliendo poi l’occasione per rispondere proprio al comitato, spiega infine che «il Comune di Tropea, per inteso, non ha potuto contribuire economicamente perché ancora non era approvato il bilancio e per via delle risorse esigue. Mi sono cresciuto – conclude Ruffa – nel rione Borgo ed amo questa festa sin da bambino, ho dedicato ad essa anche molti passaggi e film sul mio sito, sono disponibile e lo sarò sempre a dare un contributo personale per la buona riuscita per i prossimi anni».