Attualità

La Patrona dell’Arma la “Virgo Fidelis”

Nell’Arma il culto della Virgo Fidelis iniziò dopo la seconda guerra mondiale.

Presso la chiesa Concattedrale di Tropea alla presenza di numerose autorità civili e militari di tutta la Provincia una emozionante cerimonia.


Con una emozionante cerimonia, presso la chiesa Concattedrale di Tropea, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Vibo Valentia ha celebrato ieri la “Virgo Fidelis”, Patrona dell’Arma.
La chiesa, gremita in ogni suo posto, ha ospitato la concelebrazione del Vescovo della Diocesi, Monsignor Luigi Renzo, e la presenza di numerose autorità civili e militari di tutta la Provincia. Non solo i rappresentati dell’arma con il Comandante provinciale, ma esponenti di tutte le Forze Armate ed i rappresentati delle Amministrazioni locali della maggior parte dei comuni del vibonese tra i quali, naturalmente, il sindaco di Tropea Gaetano Vallone ed il Prefetto di Vibo Valentia Di Bari.
Nell’Arma il culto della Virgo Fidelis iniziò dopo la seconda guerra mondiale e precisamente otto anni dopo la battaglia di Culquaber. Il ricordo di questo evento affidato al Comandante Provinciale ha rammentato ai presenti che la data del 21 novembre 1941 rappresenta infatti un giorno memorabile, un evento eroico e drammatico che coinvolse un intero battaglione di Carabinieri in terra d’Africa comandati dal Maggiore Alfredo Serranti. La battaglia è considerata una delle pietre miliari della storia dell’Arma dei Carabinieri, tanto che in quell’occasione la sua bandiera fu insignita di medaglia d’Oro al Valor Militare. Proprio in ricordo di quella battaglia fu proposto di riconoscere la Vergine Maria, col titolo di Virgo Fidelis, quale patrona dell’Arma dei Carabinieri. Il Comandante ha sottolineato che la scelta di celebrare a Tropea la festa della Virgo Fidelis è stata voluta proprio per testimoniare la presenza dello Stato, attraverso l’Arma, su questo territorio segnato a fine estate da eventi delittuosi gravi, ma che hanno avuto nel giro di poco tempo risposte concrete attraverso azioni investigative proficue. Incisive anche le parole del Vescovo durante l’omelia, il quale rivolgendosi direttamente a chi delinque ha voluto ricordare che vivere nell’illegalità non ripaga mai e ha fatto un appello a chi è anche genitore di pensare al futuro dei propri figli condannati spesso a vivere una vita infelice fatta di sacrifici e rinunce; poi rivolgendosi direttamente ai tanti ai rappresentanti delle forze dell’Ordine ha ribadito che si è eroi ogni giorno, facendo semplicemente il proprio dovere con lealtà, dedizione e passione. Anche il Prefetto in chiusura della celebrazione ha preso la parola ringraziando chi ha partecipato e soprattutto la presenza delle Forze dell’Ordine sempre pronte ad intervenire e capaci di far sentire la propria vicinanza alla popolazione, poi ancora un ringraziamento ai numerosi studenti presenti, agli insegnanti, convinto più che mai che la prima battaglia contro la violenza e l’illegalità si vinca sui banchi di scuola e nelle famiglie.

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Caterina Sorbilli
Docente nelle scuole del I ciclo, collaboratrice storica di Tropeaedintorni.it, è giornalista pubblicista iscritta all'albo professionale dell'Ordine dei giornalisti della Calabria nell'elenco pubblicisti.