Rubrica quotidiana a cura di P. Salvatore Brugnano
Storie belle… per vivere meglio
La Misericordia di Dio ripara tutto.
Da un po’ di tempo la nostra società sta vivendo la cultura dello scarto, del “usa-e-getta”: non trova tempo o modo per riparare ciò che “si rompe”. E questo avviene non solo per le cose materiali, ma, purtroppo, anche per le persone.
Tranquillamente sono scartate (se non eliminate) persone che non “contano”, persone che hanno “sbagliato”, persone che sembrano ostacolare il “progresso”.
L’appello di Papa Francesco: «…Vorrei che prendessimo tutti sul serio impegno di rispettare e custodire il creato, di essere attenti ad ogni persona, di contrastare la cultura dello spreco e dello scarto, per promuovere una cultura della solidarietà e dell’incontro».
– La Misericordia di Dio non scarta nessuno, essa ripara tutto, anzi rigenera tutto e fa diventare nuove tutte le cose e soprattutto le persone.
♦ Un guerriero, stanco del suo passato piuttosto torbido (quante uccisioni, saccheggi e violenze…), chiese ad un eremita se davvero era possibile a Dio accogliere il suo pentimento.
E l’eremita, dopo averlo ascoltato ed esortato con molti discorsi, guardando il suo bel mantello, gli domandò:
«Dimmi, ti prego, se il tuo mantello si strappa, lo butti via?”.
Il soldato replicò: “No, lo accomodo e continuo a usarlo”.
E l’anziano eremita concluse: “Se tu ti prendi cura del tuo mantello, Dio non sarà misericordioso verso di te, che sei fatto a sua immagine?”.
(fonte: Dagli Apoftegmi dei Padri del deserto).
Dio ama ciò che è perduto
Dio non si vergogna della bassezza dell’uomo, vi entra dentro.
Dio è vicino alla bassezza, ama ciò che è perduto, ciò che non è considerato, l’insignificante, ciò che è emarginato, debole e affranto:
- dove gli uomini dicono “perduto”, lì egli dice “salvato”;
- dove gli uomini dicono “no”, lì egli dice “sì”;
- dove gli uomini distolgono con indifferenza o altezzosamente il loro sguardo, lì egli posa il suo sguardo pieno di amore ardente e incomparabile;
- dove gli uomini dicono “spregevole”, lì Dio esclama “beato”;
- dove nella nostra vita siamo finiti in una situazione in cui possiamo solo vergognarci davanti a noi stessi e davanti a Dio, dove pensiamo che anche Dio dovrebbe adesso vergognarsi di noi, dove ci sentiamo lontani da Dio come mai nella vita, proprio lì Dio ci è vicino come mai lo era stato prima.
♥ Lì egli vuole irrompere nella nostra vita, lì ci fa sentire la sua vicinanza, affinché comprendiamo il miracolo del suo amore, della sua misericordia e della sua grazia.
(fonte: Dietrich Bonhoeffer, Riconoscere Dio al centro della vita).